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Corea del Nord, approvata la produzione di massa del missile KN-15

In Corea del Nord, Kim Jong-un approva la produzione di massa del nuovo missile a medio-lungo raggio.

Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha approvato la produzione su vasta scala del nuovo missile a medio-lungo raggio denominato Pukguksong-2 (KN-15), all’indomani della conferma del test rivendicato come ”grande successo”: lo riporta l’agenzia Kcna, secondo cui Kim ha espresso ”grande soddisfazione per un’arma strategica”. Scopo del lancio era la ”verifica di tutti gli indici tecnici e l’esame nei dettagli della adattabilita’ sotto le diverse condizioni di battaglia prima dell’affidamento alle unita’ militari per l’azione”.
Il “proiettile non identificato” lanciato da Pyongyang è un missile balistico che ha volato per 500 chilometri. Lo riferisce l’agenzia di stampa sudcoreana Yonhap. Il lancio è avvenuto nel pomeriggio di oggi, ora locale, precisa un comunicato dello Stato maggiore di Seul, da una località nei pressi di Pukchang, nelle vicinanze di una base aerea. Il ministero non ha fornito ulteriori dettagli. Il lancio arriva una settimana dopo che Pyongyang ha testato con successo un nuovo missile a medio raggio che, secondo gli esperti, potrebbe essere in grado di raggiungere l’Alaska o le Hawaii.

Secondo la Kcna, il test è stato effettuato da un lanciatore mobile con sistema «a freddo», in base al quale il rilascio di gas compresso solleva il vettore prima dell’accensione dei motori e della partenza. Confermata inoltre l’ipotesi che il vettore possa montare una testata nucleare con dati telemetrici e videocamera tali da aumentare la precisione di attacco.
Il Rodong Sinmun, organo ufficiale del Partito dei Lavoratori, ha pubblicato oggi diverse fotografie del test, incluse alcune della Terra scattate presumibilmente dalla telecamera.

L’amministrazione americana di Donald Trump, che spinge su un intervento più deciso della Cina sull’alleato storico, ha anche suggerito la definizione di sanzioni ancora più dure in assenza di cambi di direzione di Pyongyang sulle ambizioni nucleari e balistiche. In una prova di forza, Washington ha inviato verso la penisola coreana un secondo gruppo navale d’attacco guidato dalla portaerei Ronald Reagan, destinata ad affiancare la Carl Vinson.
Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu, dopo l’ultima mossa del Nord, dovrebbe tornare a riunirsi d’urgenza, forse già domani su richiesta di Giappone, Corea del Sud e Stati Uniti.

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