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G7 giornata conclusiva, si cerca una mediazione, tensione sul clima e mediazione sui migranti

Al termine della prima giornata del G7, accordo su terrorismo e mediazione sui migranti, oggi la giornata conclusiva.

Con la cerimonia di benvenuto ai Paesi invitati per la sessione “outreach” (Etiopia, Kenya, Nigeria, Niger e Tunisia) e alle organizzazioni internazionali, si apre la seconda e conclusiva giornata del G7 di Taormina. I lavori finiranno alle 15. E’ una corsa contro il tempo per raggiungere un accordo sui temi in discussione: immigrazione, clima e commercio internazionale.
I sette leader del G7 ieri hanno firmato la dichiarazione contro il terrorismo. “E’ un forte messaggio di amicizia, vicinanza e solidarietà alla Gran Bretagna” dopo quello che è accaduto nei giorni scorsi a Manchester, ha detto il premier Paolo Gentiloni. La premier britannica Theresa May ha ringraziato gli alleati per il sostegno: “Credo sia importante dimostrare questa determinazione di tutti i paesi per combattere il terrore”. Resta invece sospesa la questione dell’accordo di Parigi sul clima “rispetto al quale il presidente Trump ha in corso una riflessione interna di cui gli altri paesi hanno preso atto”, ha spiegato Gentiloni. La posizione di Macron è quella di essere esigente e convincente con Trump, ma non al prezzo di un indebolimento dell’accordo di Parigi, fa sapere l’Eliseo. Trump vuole prendere la “giusta decisione” sulla questione, affermano fonti della Casa Bianca.
Sui migranti “è stato raggiunto un buon compromesso: si riconosce l’approccio globale al problema, anche a lungo periodo con il coinvolgimento dei paesi di origine e la responsabilità condivisa”. E’ quanto spiegano fonti diplomatiche italiane che seguono il dossier. Donald Trump e la delegazione hanno, però, preteso di ridimensionare l’ambiziosa dichiarazione sui migranti, fortemente voluta dall’Italia, acconsentendo all’inserimento di soli due paragrafi in proposito nel comunicato finale del vertice. Un risultato modesto per l’Italia (“un buon compromesso”, lo hanno definito fonti italiane) che si aggiunge alle difficoltà già previste su clima e commercio.

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