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Cronaca Italia

Omicidio Noemi, l’assassino rischia il linciaggio all’uscita della caserma. Il ragazzo: “Voleva che sterminassi la mia famiglia”

Trovato il cadavere di Noemi ricoperto di pietre, avviso di garanzia anche al padre dell’omicida

Ha rischiato il linciaggio il 17enne reo confesso dell’omicidio della sedicenne Noemi Durini quando, ieri sera, è uscito dalla sede della stazione carabinieri di Specchia dove è stato ascoltato per molte ore alla presenza del proprio difensore e del procuratore capo del tribunale dei minori Maria Cristina Rizzo. All’uscita il giovane si è reso protagonista di atteggiamenti irriguardosi e di sfida alzando la mano destra in segno di saluto alla gente che gli fischiava contro e lo apostrofava. Il giovane era atteso da un migliaio di persone: lui ha sorriso, sfidando la gente e provocando la reazione dei presenti che hanno tentato di raggiungerlo e di aggredirlo nonostante il cordone di sicurezza dei carabinieri.

“L’ho uccisa con un coltello che Noemi aveva con sé quando è uscita dalla sua abitazione”. E’ questo un altro particolare che l’omicida reo confesso della sedicenne Noemi Durini avrebbe rivelato agli investigatori durante il lungo interrogatorio che si è concluso nella notte nella stazione dei carabinieri di Specchia (Lecce), interrogatorio avvenuto alla presenza del difensore del ragazzo. ‘L’ho ammazzata perché premeva per mettere in atto l’uccisione di tutta la mia famiglia”, avrebbe detto agli inquirenti. Il cadavere della sedicenne di Castrignano del Capo è stato trovato ieri, sepolto dalle pietre, a 11 giorni dalla sua scomparsa.

Così si sono chiuse le ricerche della giovane di Specchia, scomparsa da casa il 3 settembre. Sulla base della piena ricostruzione dei fatti, dei sopralluoghi e delle analisi condotte dal Ris, saranno chiarite le circostanze per valutare se sia stato un omicidio d’impeto o meno, ed eventualmente aggravare l’accusa. Un avviso di garanzia per sequestro di persona e occultamento di cadavere è stato notificato al papa’ del fidanzato 17enne e assassino reo confesso di Noemi Durini. L’atto e’ stato notificato all’indagato in occasione della perquisizione in corso nell’abitazione di famiglia a Montesardo, frazione di Alessano.

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