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Fabrizio Corona: “Chiedo scusa a Silvia, mi ha dato tanto e io ho sbagliato a dire che non l’ho amata”

Fabrizio Corona chiede scusa a Silvia Provvedi in un’intervista a Chi

Fabrizio Corona, in un’intervista rilasciata Chi in edicola domani, torna a parlare di Silvia Provvedi. L’ex paparazzo ritratta e chiede scusa, dopo aver dichiarato di non aver mai amato la Provvedi che gli era rimasta accanto per oltre un anno mentre Fabrizio era in carcere.

“Ho visto Silvia piangere in tv. Ho sentito le sue parole. Sono tutte vere, tutte giuste. Quando ho fatto quelle dichiarazioni e lo dico qui per la prima volta, mi è successo un fatto grave. Sono stato derubato in casa e ho sporto immediatamente denuncia. Mi hanno rubato quella che per me era la ‘pensione’, il futuro per mio figlio Carlos” ha spiegato. “Ho iniziato a vivere nell’inferno. Vedevo nemici ovunque. Ho iniziato a dubitare di tutti, anche di Silvia, lo ammetto. Ho perso serenità e lucidità, ho avuto solo le forze dell’ordine accanto, e i miei demoni. E quando vivi da indemoniato, dici le peggio cose” si è giustificato.

 

 

Le dichiarazioni di Corona escono all’indomani della puntata del Grande Fratello Vip, in cui la madre di Silvia Provvedi ha smentito l’ex paparazzo, raccontando che lo stesso aveva regalato alla figlia un anello di fidanzamento durante l’estate.

“Lei mi ha dato tanto e io ho sbagliato a dire che non l’ho amata. Bisogna aver le palle per chiedere scusa, per dire che ho sbagliato”, prosegue Corona che si dice pronto ad un confronto in tv con l’ex fidanzata attualmente chiusa nella Casa del Grande Fratello Vip. “Ho avuto il diavolo in corpo. Dentro un girone infernale, non salvi nessuno: vuoi bruciare con tutti quelli che hai intorno. Ora sono più sereno. Ho ascoltato e riascoltato le parole di Silvia nella Casa e solo ora posso ammettere che sono pronto a fare un passo indietro. Silvia mi è stata vicina quando stavo male, sono in debito, ma conosco le sue debolezze. So che non sta bene. E credo che solo io posso capire che cosa si nasconde dietro quelle lacrime. C’è un dolore profondo. Oggi allungo una mano verso di lei. Silvia non è una ragazza forte come appare, è molto debole. Io so che ha bisogno di me e con estremo affetto, adesso, sono pronto a darglielo, a farla sorridere. Parlo di affetto, non di amore!”

 

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