Voto in Brasile, trionfa Bolsonaro:
Si dice che stia cambiando la geografia politica nell’area europea, la realtà è che sta cambiando quella del mondo. In attesa di ciò che potrà succedere a maggio a Bruxelles, dopo l’elezione di Donald Trump in America, in Brasile è stato incoronato Jair Bolsonaro.
L’ex capo dei militari, con il 55%, si è aggiudicato il ballottaggio che lo vedeva contrapposto a Fernando Haddad, attestatosi al 44%. Era nell’aria l’elezione del candidato dell’estrema destra che, proprio come l’attuale inquilino della Casa Bianca, ha condotto la campagna elettorale soprattutto sui social mettendo al centro temi come la sicurezza e la lotta alla criminalità e alla corruzione.
Divide molto la figura di Bolsonaro, resosi autore in passato di dichiarazioni di stampo omofobo o misogino. A contribuire alla vittoria dell’ex militare, ci sono stati gli scandali di corruzione che hanno coinvolto l’ex presidente, Lula da Silva, per il quale si sono aperte le porte del carcere. Una macchia sull’immagine di tutta la sinistra brasiliana, sicché la popolazione ha deciso di affidarsi al candidato conservatore creando una voragine netta con il passato.
Il risultato delle elezioni in Brasile ha avuto un riverbero anche in Italia dove, soprattutto Matteo Salvini, ha commentato favorevolmente il voto con un post di congratulazioni su Facebook, nel quale auspica anche l’estradizione del terrorista, Cesare Battisti. Infatti, proprio Bolsonaro si era mostrato favorevole all’estradizione di un uomo condannato all’ergastolo ma che ha sempre goduto della protezione del Brasile. Staremo a vedere che sviluppi avrà questa vicenda, che già in passato ha tenuto banco con il governo brasiliano che si è sempre opposto all’estradizione di chi deve sottoporsi alle sentenze della giustizia italiana.
Al di là della singola vicenda che tocca da vicino l’Italia, l’affermazione di Bolsonaro rende la destra ancora più solida e in via di ulteriore espansione, come se in questo periodo storico veleggiasse con il vento in poppa. Questo è il dato più importante che bisogna trarre dalle presidenziali in Brasile, la vittoria di Trump non poteva essere derubricata a caso isolato, ci sono milioni di cittadini che, per il proprio Paese, scelgono la discontinuità rispetto al passato, evidentemente il motivo è da ricercare in una serie di domande che non hanno trovato le adeguate risposte.
Maurizio Longhi per BreveNews.Com
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