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Televisione

Alessandro Cecchi Paone: “Sono stato chiamato al GF per accendere gli animi della casa. Vuole sapere se faccio orge?”

Alessandro Cecchi Paone intervistato dal settimanale Chi

Alessandro Cecchi Paone, ha rilasciato un’intervista al settimanale Chi in cui racconta della sua turbolenta partecipazione al Grande Fratello Vip e della sua vita privata.

Com’è noto il conduttore è stato sposato per sette anni, fino al 2011, con la spagnola Cristina Navarro fino al coming out sulla sua omosessualità, “Se vuole sapere se faccio orge o chissà quali pratiche, la risposta è no. Sono monogamo e, a letto, sin troppo tradizionale. Per eccitarmi, fortunatamente, non ho bisogno di espedienti, ma solo di una piacevole intesa emotiva. Non ho mai nascosto che non vado oltre i 35, ma non c’è una spiegazione, se non che ho una grande passione per l’aspetto socratico dei rapporti”.

Il conduttore ha raccontato di essere single, dopo aver chiuso una relazione la scorsa estate, “una storia con una persona carina e piacevole”, esclude la possibilità di adottare e diventare padre, “L’idea non mi ha mai sfiorato in questi anni. Nemmeno nella precedente vita con Cristina. C’è un’altra leggenda che vuole che io sia papà di due ragazzi, ma è priva di ogni fondamento. La solitudine non mi spaventa. Perché anch’io ho una sorta di famiglia allargata. D’estate, nella mia casa a Positano, siamo tantissimi e non c’è cosa più bella. L’amore cambia, è vero, ma l’affetto resta”.

Parlando della sua partecipazione al Grande Fratello Vip, caratterizzata da feroci litigi con gli altri componenti della casa, Cecchi Paone confessa, “A convincermi ad entrare nella Casa più spiata d’Italia è stata l’insistenza dell’azienda e l’impegno preso nei confronti del personaggio che interpreto. Sono una sorta di MR. Wolf di Pulp Fiction.Vengo chiamato per risolvere problemi. Dovevo riaccendere le passioni, nonché gli animi, dei ragazzi della Casa. Nessun copione, sia ben chiaro, ma quello era il mio compito. Compito che già in passato ho portato a termine con il Tg4 e con l’esperimento de La settima porta. La mia esperienza nel reality ha smosso così tanta attenzione che mi ritroverò a parlarne fino al prossimo anno”.

“Ho esagerato con i toni e chiedo scusa se ho dato fastidio, dichiara il conduttore, ma non ho detto nulla di offensivo nei confronti di Silvia. Quello che può aver spaventato, se di spavento possiamo parlare, è stata la mia lucidità, il trasporto e il vocione. Da piccolo mi hanno insegnato a non frequentare le brutte compagnie e vorrei che anche i telespettatori più giovani seguissero il mio insegnamento. Silvia è stata bravissima a reggere il confronto con Corona e sarà stata sicuramente una gran donna anche durante la loro relazione, ma da qui a farla passare come un modello da seguire ce ne passa. Sarò ripetitivo, ma non ci si può fidanzare con certe persone. Sono in video da 42 anni e, dalla mia, ho di certo tanta stima da parte dei telespettatori. Ma stiamo parlando di un tipo di pubblico lontano dai meccanismi del televoto. Io, a differenza di Silvia e Giulia, di cuoricini e like ne so poco”.

 

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