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Spettacolo

Rocco Siffredi: “Quando raccontavo che ero un attore porno, le ragazze reagivano con una risata isterica e scappavano”

Rocco Siffredi ospite de I Lunatici su Radio 2

Rocco Siffredi è intervenuto ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format “I Lunatici”, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, in diretta ogni notte dall’1.30 alle 6.00 del mattino, raccontando della sua vita e del suo lavoro.

Uno dei progetti dell’attore è portare la sua vita a teatro, “Voglio raccontare Rocco Siffredi a teatro. Finalmente ci siamo, mi sto preparando per un tour teatrale che partirà a marzo. Faremo poche date soprattutto al nord, perché c’è ancora troppa resistenza e ipocrisia nel dire che si va a vedere Siffredi. La gente è strana, non capisce, pensa che io mi metta a scopare sul palco. Per me è importante spiegare perché Rocco Tano è diventato Rocco Siffredi. Sono 34 anni che faccio questo lavoro, voglio raccontarmi alle persone, spiegare cosa mi abbiano dato le donne e raccontare perché il pornostar abbia una sola vera malattia, quella malattia che si chiama solitudine. Una malattia che porta a volte a fare anche gesti esasperati”.

Rocco Siffredi continua, “Il sesso su internet è la cosa più cliccata, poi a parlarne invece ci facciamo ancora dei problemi. Io ho conosciuto la masturbazione a 10 anni e da lì non mi sono più fermato, ho deciso che il sesso l’avrei dovuto approfondire. Voglio anche spiegare che io in realtà sono una persona estremamente normale. Mi chiedo perché non si riesca a fare una buona educazione sessuale a scuola e poi si portino i ragazzini di 11 anni a vedere i trapper che parlano di donne che fanno sesso con i cani. Tu porti i bambini a sentire questi testi però poi non riusciamo a spiegargli la base, l’abc, la sessualità con cui tutti nasciamo che però ancora oggi ci fa vergognare. C’è troppa ipocrisia. Bisogna riflettere. Io voglio parlare di questo”.

L’attore nello spettacolo vuole parlare anche del rapporto con la moglie, “A teatro racconterò anche di questa principessa triste, che è mia moglie. Il titolo dello spettacolo sarà ‘’l’ultimo samurai’’, così mi chiama mia moglie. Un giorno sono tornato a casa frustrato, perché tutti i pornostar si punturano. Mi chiedo se sia possibile che la figa non tiri più, perché tutti ormai si devono punturare. Ho avuto migliaia di donne negli anni e poi amo mia moglie e ho un unico grande dubbio. Mi chiedo sempre se sia veramente felice accanto a me. Mia moglie è molto intelligente. Mi ha scelto e non ha preteso di cambiarmi, già per questo è intelligente. Quando una donna ti sceglie e non pretende di cambiarti è avanti. I miei figli però non mi hanno scelto. Gli è capitato un padre come me. Per questo ho sempre cercato di proteggerli. Per questo all’inizio non facevo televisione e rifiutavo ogni tipo di pubblicità. E’ difficile essere figlio di Rocco Siffredi. In Italia ma anche nel resto del mondo. Pure in Ungheria è pieno di bigotti”.

 

 

Poi continua, Se mi lascia vado in Africa ad aiutare i bambini. Non avrei nessuna motivazione di vita. L’unico dubbio ancora che mi resta è che questa ragazza che ha deciso di convivere e condividere tutta questa esperienza di vita con me sia realmente felice. Io sul set do il 100% di me stesso alle altre. Faccio l’amore anche con mia moglie, ma forse a lei del caz*o non interessa, non frega niente, o forse le interessa solo a metà. Vede cosa c’è dentro Rocco. Dietro Rocco. E forse non le ho dato abbastanza. Per questo la chiamo la principessa triste nello spettacolo che porto a teatro”.

Poi Siffredi parla del mondo del porno, “Ho messo in guardia Malena. E’ molto complicato per un pornostar vivere una vita normale. Gli ho detto di fare attenzione. Fare porno è divertente quando sei giovane e ti piace il sesso. Ma poi ti porti dietro una macchia per tutta la vita. Anche quando vai in tv magari sono tutti fans ma appena si accende la telecamera prendono le distanze. Quando torni a casa sei solo. All’inizio un po’ di vergogna ce l’avevo. Quando incontravo una ragazza da giovane le dicevo che facevo il modello. Quando ho iniziato a dire che facevo l’attore porno, reagivano con una risata isterica e scappavano. Hai tantissime donne sul set, venticinque giorni al mese. Ma poi torni a casa e sei solo. Questo è il problema di Malena e di tanti altri. Per questo non mi permetterei mai di dire una parola sul figlio di Cicciolina, che è stata una grandissima pornostar. Per questo dissi a Valentina Nappi che non può saperne nulla di quello che io vivo nella mia quotidianità. Fa porno da poco tempo e vive in America. Che può saperne? Io per fortuna sono rinato dopo aver fatto l’Isola dei Famosi perché mi sono accorto che i dubbi sono solo miei, che mia moglie e i miei figli mi amano senza se e senza ma”.

 

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