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Trans in trasferta a Sanremo, Alessia rivela: “Ho già l’agenda piena. Da me anche cantanti, quello che guadagno in quella settimana…”

Trans in trasferta a Sanremo, Alessia rivela i suoi incassi:

Alessia Nobile, trans già nota perché l’anno scorso aveva fatto tappa per qualche giorno a Sanremo, dove, a suo dire, ha fatto la escort con successo, ha parlato ai microfoni de La Zanzara su Radio 24:

Quest’anno voglio fare almeno 10mila euro in una settimana. Ci riuscirò. Ho già l’agenda piena dopo il successo dell’anno scorso. Vado a Sanremo con tre valigie, perché due l’anno scorso furono poche. La prossima settimana ci sarà il mondo e voglio spennare tutti. Il mio prodotto è molto richiesto, quelli dell’anno scorso mi hanno già contattato.

C’è di tutto. Persone che vengono per gli eventi, anche cantanti, di tutto e di più. L’anno scorso sono venuti con me anche dei concorrenti, quelli che hanno duettato. Ho il coupon sconto per quelli che lavorano al Festival. Così possono pagare il 20% in meno. Tariffe? Dai 100 euro a salire, dipende da quello che si vuole: per una notte intera fino a 600, 700 euro. E io sono soprattutto un trans attivo…”.

“Quanto credi di fare?”, chiede il conduttore, Cruciani: “Tanto, ve lo dirò a fine Festival. Diciamo 10mila, punto a quello. Porterò tre pacchi di preservativi, ogni pacco ne contiene 144 e li vorrei usare tutti”. Sei cattolica, credente?: “Sì, e vado anche a messa. E’ una cosa normale, normalissima. Fare la prostituta è la condizione è obbligata dalla società. Se non danno lavoro alle trans, o muori di fame o fai questo. Ho provato a fare altre cose, ho mandato tanti curricula in giro. Ovviamente sono stata rimbalzata. Per fare la barista, la commessa, l’assistente sociale visto che ho la laurea in scienze sociali”.

Chi hai votato?: “Cinque Stelle. E Di Maio mi piace, me lo farei”. E di Salvini che pensi?: “I papponi sono quelli che favoriscono il mercato degli immigrati perché ci guadagnano a spese degli immigrati. Vanno aiutati a distanza senza farli arrivare qui a ciondolare

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