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Televisione

Enrico Beruschi: “Così ho messo in piedi Drive In. Abbiamo cambiato il modo di fare televisione…”

Enrico Beruschi ha parlato ai microfoni di Radio 2:

Enrico Beruschi, comico famoso soprattutto negli anni 80 e 90, è intervenuto ai microfoni del format “I Lunatici” su Rai Radio 2, dove ha parlato, tra le altre cose, dei suoi esordi: “Prima di entrare nel mondo dello spettacolo facevo il ragioniere. Mi sono diplomato al Catania di Milano, con il massimo dei voti”, rivela Beruschi.

Sugli storici compagni, il comico racconta: “Con Cochi eravamo compagni di banco al liceo, Pozzetto era mio compagno di scuola alle medie. Ogni tanto andavo al Derby, il locale dove è nato il cabaret a Milano. Ci andavo spesso, ad un certo punto mi proposero di fare qualche serata. Ci ho provato, iniziando con tre barzellette, è andata alla grande. A quel punto mi hanno messo in cartellone e dopo due anni di dilettantismo ho lasciato il lavoro. Altrimenti rischiavo di diventare dirigente, i dirigente poi rischiano di esser seri”.

L’incontro con Berlusconi ha segnato la sua carriera: “Io ho messo in piedi il Drive In. C’era Liza MInelli a Milano, al Nuovo, in seconda fila c’era Berlusconi che mi fa ‘ehi Enrico, hai visto o no che ho messo in piedi davvero la televisione? Cosa aspetti a farti vedere?’. Il giorno dopo il mio agente era lì, io sono stato tra quei dieci che il nostro Silvio ha tolto dal mercato per metterli a Mediaset. I giovani oggi dormono un po’”.

A proposito del noto programma tanto in voga negli anni 80′: “Quando è nato il Drive In, 36 anni fa, c’era uno spirito goliardico, pieno di idee. Abbiamo lavorato con Ricci e Nicotra, mettendo in piedi il programma. I primi che abbiamo chiamato sono stati Margherita Fumero ed Ezio Greggio. Poi, siccome io ero un po’ troppo milanese, per bilanciare l’Italia abbiamo chiamato Gianfranco D’Angelo. Io ho avuto la fortuna di finire in copertina su Sorrisi e Canzoni. In quegli anni abbiamo cambiato il modo di fare televisione”.

Infine, chiosa sul rapporto con Beppe Grillo: “Eravamo giocherelloni. La figura del comico, storicamente, non aveva mai avuto la barba. Nel ’70 sono usciti due comici con la barba, io e Grillo. Giocavamo anche a farci vedere insieme, la gente ci confondeva. Abbiamo fatto tante cose belle insieme, ora le idee sono un po’ diverse. La politica è una cosa strana e la scelta che ha fatto Grillo di entrare in quel mondo non l’ho condivisa, ma ognuno è libero di fare quello che vuole. Io e Beppe non ci sentiamo da anni”, conclude Beruschi nel suo intervento a ‘I Lunatici’.

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