Backstreet Boys, il dramma di Aaron Carter. Il fratello di Nick Carte parla dei suoi gravi problemi di salute legati a disturbi della personalità
Backstreet Boys, il dramma di Aaron Carter. L’ ex idolo delle adolescenti che per anni hanno visto in quel ragazzino dal caschetto biondo l’ uomo dei sogni Ma oggi Aaron, fratello di Nick Carter dei Backstreet Boys, ha 31 anni ed è un’ altra persona. Il cantante statunitense, irriconoscibile, è intervenuto con sua mamma Jane al programma “The Doctors”, per parlare della sua lotta con i problemi di salute mentale.
«La diagnosi ufficiale è che soffro di disturbi della personalità multipla, schizofrenia, ansia acuta; Sono maniaco-depressivo. Mi sono stati prescritti Xanax, Seroquel, gabapentin, idrossizina, trazodone, omeprazolo», ha detto Carter prima di mostrare un sacchetto pieno di farmaci e aggiungendo: «Questa è la mia realtà non ho nulla da nascondere».
L’ attenzione si è poi spostata su sua mamma Jane della quale Carter ha raccontato: «Inizia a bere alle 5 del mattino. Si sveglia e beve una bottiglia di vodka. Sono l’ unico a farle visita e la vedo nel posto più folle, tossico e malsano del mondo. La mia più grande paura è che si ucciderà bevendo».
Carter ha poi chiosato annunciando di voler dare una seconda possibilità alla madre per decidere se continuare a volerla nella sua vita. Per questo motivo è andato al programma ed ha chiesto aiuto per farla uscire dalla dipendenza da alcol.
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