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Televisione

Non fate i bravi di Nadia Toffa, mamma Margherita: “Scriveva di notte nei giorni del silenzio”

La mamma di Nadia Toffa, Margherita, presenta il libro di pensieri Non fate i bravi

Margherita Toffa è stata ospite di Mara Venier a Domenica In dove ha presentato il libro di pensieri scritto dalla figlia Nadia, Non fate i bravi. “Ho deciso di raccogliere i suoi pensieri. Proprio lei mi aveva avvisata che scriveva durante la notte ed ha firmato lei per farli pubblicare”.

Mara Venier ricorda di aver conosciuto la conduttrice de Le Iene e di averla considerata sempre un’ottima giornalista, preparata, irriverente e molto arguta ed intelligente. “La seguivo in tv, ero una sua fan. Finchè non le affidarono il programma Open Space a cui fui invitata. Non accetto volentieri di andare ospite in tv ed ammetto di esser stata anche un pò impaurita. Io sono una conduttrice nazional popolare e non sapevo cosa aspettarmi. Una volta lì è stato amore a prima vista con Nadia. Pensavo di rivederla, invece non è accaduto più”.

La mamma di Nadia, Margherita di aver aperto il computer di Nadia e racconta. “Proprio lei mi aveva avvisata che scriveva durante la notte, un giorno sono andata a vedere e c’erano 450 testi. Lei mi disse. ‘Mi sveglio di notte e scrivo per paura di dimenticare. Ti prego falle pubblicare’. Anzi, devo dire che ha firmato lei per la pubblicazione. Ha chiamato un amico e gli ha detto che si fidava di lui affidandogli i testi ed ha firmato per la pubblicazione. Sono pensieri scritti nei giorni del silenzio. Nel senso che anche se conduceva Le Iene la domenica, durante la settimana preferiva restare sola a casa”.

Mamma Margherita racconta di non averla mai più lasciata sola, da quando avevano saputo del tumore cerebrale. “Mi sono trasferita da lei a Milano e non l’ho mai più lasciata. E’ stata proprio lei a chiedermelo. Le mie due figlie più grandi sapevano e mi hanno sempre appoggiata, dicendomi che il io posto era accanto a lei. Dopo il malore a Trieste, ha subito cinque interventi. Il suo tumore era del tipo più aggressivo che forma recidive. Dopo ogni intervento chiedeva al chirurgo se poteva tornare a Le Iene e lui la rincuorava. per lei le sue inchieste erano tutto, era una guerriera”.

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