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Dalla Via Lattea una misteriosa energia: possibili indizi su materia oscura

Dalla Via Lattea spunta una misteriosa energia individuata dal telescopio spaziale che potrebbe finalmente confermare una nota teoria

Dal cuore della Via Lattea arrivano possibili indizi della presenza di materia oscura. È quanto individuato dal telescopio spaziale Fermi della Nasa. Una misteriosa fonte di energia costituita da un eccesso di raggi gamma attira l’ attenzione degli scienziati.

Al momento è ancora sconosciuta l’ origine di questo strano segnale, ma stando all’ inedito modello utilizzato dai ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (Mit), l’ energia rilevata potrebbe presentare una connessione proprio con la materia oscura. Lo studio è stato pubblicato su Physical Review Letters.

Sono ormai anni che gli scienziati sono a conoscenza dell’ eccesso di raggi gamma che caratterizza il centro della Via Lattea. Si tratta di un surplus di energia che proviene da una regione sferica situata nel cuore della galassia e si estende in ogni direzione per circa 5000 anni luce.

Un team composto dagli stessi ricercatori del Mit e dai colleghi dell’ Università di Princeton, già nel 2015 aveva formulato un’ ipotesi. Per gli esperti, tale fonte di raggi gamma si può spiegare dall’ esistenza di stelle di neutroni con emissioni regolari simili alla luce ripetuta di un faro, note anche come pulsar. Tuttavia, il nuovo approccio utilizzato per interpretare le osservazioni del telescopio Fermi, porterebbe ad altre conclusioni.

Questo nuovo modello “apre le porte alla materia oscura”, ne è convinto Tracy Slayter, tra i coordinatori del recente studio. I ricercatori ritengono infatti che l’ eccesso di raggi gamma osservato dal telescopio della Nasa possa essere generato dalle collisioni che avvengono all’ interno di una nuvola di materia oscura.

Tuttavia, spiega Slayter, “si tratta soltanto di un nuovo punto di partenza per capire le ragioni dei risultati differenti ottenuti rispetto al passato”. Quindi, per arrivare alla risoluzione del mistero, gli scienziati dovranno necessariamente produrre prove che confermano questa ipotesi.

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