Home » Daria Bignardi: “Tumore? Da scrittrice ero contenta. Quel barbaro che ho dentro. E alle donne dico…”
Spettacolo

Daria Bignardi: “Tumore? Da scrittrice ero contenta. Quel barbaro che ho dentro. E alle donne dico…”

Daria Bignardi parla della sua lotta contro il tumore e non solo in una intervista rilasciata ai microfoni del settimanale ‘Elle’

Daria Bignardi: “Tumore? Da scrittrice ero contenta. Quel barbaro che ho dentro. E alle donne dico…”. La conduttrice si racconta in una intervista rilasciata ai microfoni del settimanale Elle. Ve ne proponiamo alcuni stralci.

L’approccio con la TV: “Ci ho messo molto tempo ad appropriarmi del linguaggio televisivo. E poi la telecamera, il dover apparire, mi pesavano molto. Però, avendo questo carattere orrendo, pensavo che se soffrivo andava bene. Dunque dovevo farlo. Ora mi sta passando, però ci ho messo 40 anni”.

Sul rapporto con la madre: “Mi telefonava tutte le mattine alle nove. Se non rispondevo, chiamava la polizia. Oppure si metteva in auto e guidava da Ferrara a Milano a 78 anni. Uno zio del mio primo marito diceva che ero come quelli che hanno la firma in questura. Nonostante abbia girato il mondo, ovunque fossi la chiamavo, anche da Sarajevo durante la guerra. Perché sapevo che se la telefonata tardava, lei perdeva la testa”.

Un amore che l’ha condizionata: “Il dolore dei genitori ti arriva in maniera insopportabile e io a questo non sono stata capace di ribellarmi. Forse se non mi fossi fatta trovare per una settimana, se ne sarebbe fatta una ragione e sarebbe stata meglio anche lei. L’amore ti frega. È la cosa più bella che c’è però sì, ti frega. Nelle storie d’amore dai sempre il meglio e il peggio di te. E comunque dai sempre troppo”.

Daria Bignardi: “Tumore? Da scrittrice ero contenta. Oggi zigomi e rughe come il barbaro che ho dentro”

L’equilibrio interiore arrivato con il passare degli anni: “A 30 anni ero una ragazzotta goffa. A 40 ero più bella, ma avevo una faccetta tonda in cui non mi riconoscevo. Oggi invece che ho un po’ di zigomi e un po’ di rughe, la mia faccia assomiglia di più al barbaro che ho dentro. Oggi riesco a gestire le cose della vita, le relazioni, gli incontri con equilibrio. Ma ho fatto fatica perché quel barbaro mi ha sempre governata”.

Nel suo libro, “Storia della mia ansia”, uscito nel 2018, la conduttrice parla per la prima volta della sua lotta contro il cancro. “Nessuno è così contento come un depresso, un ansioso, uno scrittore come quando gli succede qualcosa di grosso. Non dico che mi sono fregata le mani quando mi sono ammalata, però un po’ di eccitazione da scrittore, ce l’avevo. E infatti non ho potuto fare a meno di metterlo nel libro”.

Non ne ho parlato per tanto tempo. “Un po’ perché so che alla fine una notizia così offusca il resto, un po’ perché quando passi cose così dolorose non hai voglia di ricordarle. Una cosa orribile per me erano i prelievi: io ho delle vene difficili da trovare e quella è stata una tortura. Ma ognuno di fronte al dolore reagisce a modo suo, non sono più nobile di altri perché non ho sentito il bisogno di condividere”.

Poi un appello: “Alle donne vorrei dire di stare attente, non stancarsi troppo, non lavorare troppo, ascoltarsi. Soprattutto tra i 45 e i 55 anni quando si tende a strafare, mentre invece bisognerebbe rallentare. Io non ho mai avuto grande cura di me”.

Seguici anche su Facebook. Clicca qui per diventare fan della nostra pagina ufficiale

Ultima ora:
Milano, presa la baby gang dei senza famiglia: rapine e aggressioni violenti

Furia Cecchi Paone: “Por** pu*** cambiate mestiere…”. Il fuorionda – VIDEO

Meteo Italia, San Valentino con pioggia e venti: le previsioni fino al weekend

Loading...
Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com