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Coronavirus Italia, bilancio di lunedì 30 marzo: crollo contagi, crescono ancora i guariti

Coronavirus Italia, bilancio di lunedì 30 marzo dei casi di contagi, ricoverati, guarigioni e vittime secondo i dati forniti dalla protezione civile

Coronavirus Italia, bilancio di lunedì 30 marzo: crollo contagi, crescono ancora i guariti. Secondo i dati forniti da Angelo Borrelli, commissario della Protezione civile, nella consueta conferenza stampa, alle 18:00 di oggi, lunedì 30 marzo.

Sono complessivamente 75.528 i malati di coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a ieri di 1.648. Domenica l’incremento era stato di 3.815, più del doppio. Sono 11.591 i morti, con un aumento rispetto a ieri di 812. Domenica l’aumento era stato di 756.

Crescono anche i guariti. Sono 14.620 le persone guarite in Italia dopo aver contratto il coronavirus, 1.590 in più di ieri. Il numero più altro dall’inizio dell’emergenza. E’ l’incremento più alto dall’inizio dell’emergenza. Il dato è stato reso noto dalla Protezione Civile. Ieri l’aumento dei guariti era stato di 646 (CLICCA QUI per confrontare con il report di ieri, domenica 29 marzo).

LA CURVA DEI CONTAGI E IL PICCO

Si va consolidando il ritmo con il quale stanno rallentando in Italia i casi positivi al coronavirus SarsCoV2. Si va quindi verso una sorta di plateau e la fase di discesa potrebbe iniziare nei prossimi giorni. Lo indicano i fisici che curano la pagina Facebook ‘Coronavirus-Dati e analisi scientifiche’, rilevando che “il punto è la velocità con cui la curva scenderà: questo dipenderà dall’efficacia delle misure di contenimento”.

Secondo il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri “In queste ore, in cui viviamo un’altalena di speranza ed estrema lucidità per restare fedeli ai dati epidemiologici la curva dei contagi cresce ma si mostra più lineare, regolare. Questo vuol dire che, con i numeri a disposizione e le elaborazioni di virologi ed epidemiologi, possiamo aspettarci il raggiungimento del picco nel giro di 7-10 giorni e, ragionevolmente, la diminuzione del contagio”.

Così Sileri sul blog delle Stelle dove sottolinea la necessità di fare più tamponi. “L’aumento del numero dei tamponi, per usare una parola che tutti conosciamo e che rimarrà nella nostra memoria, rappresenta la direzione giusta da seguire. Lo ribadisco da diversi giorni e la scelta di incrementare il numero dei test è stata portata a regime: i tamponi, o comunque i test diagnostici, per individuare i positivi, vanno condotti su tutte le persone esposte e/o venute a diretto contatto con una persona colpita dal virus”, afferma Sileri.

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