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Cronaca L'angolo di Rita Tecnologia

Insulti sessisti su Pes, donne prese di mira da cyberbulli sul gioco online: la denuncia

Insulti sessisti su Pes online: la denuncia arriva direttamente dalla nostra redazione

Insulti sessisti su Pes, donne prese di mira da cyberbulli sul gioco online: la denuncia. Con le console new generation le nuove generazioni son abituate anche a sfidarsi on line a colpi di click. Infatti, è da pochi anni che anche il Calcio virtuale sia diventato uno sport a tutti gli effetti, un impegno che gli E-gamers assolvono con ligio dovere e piacere, ovviamente.

Capita però che, come purtroppo accade nella realtà, di fronte ad una donna che gioca a calcio si strizzano ancora gli occhi e si storce il naso. È capitato ad Adekles, nickname su una nota piattaforma di giochi on line, ad aver ricevuto offese gratuitamente sessiste: mign****, fai i ******, les*****, str**** e chi più ne ha più ne metta.

Ahimè, il pensiero retrogrado, patriarcale ed ignorante esiste ed è esteso in quella parte di popolazione virtuale e non che preferisce una Donna schiava, moglie e sottomessa.

È capitato anche che, a seguito di alcune offese, si sia organizzata un’amichevole “riparatrice” perché le donne MERITANO rispetto. Ecco come, ancora una volta, le donne vengano subdolamente sottomesse o messe da parte.

Rispetto, sì, ma con “prudenza”. L’evento è nato con l’ intento di porgere le scuse da parte di una squadra nei confronti di Adekles, ma anche di ricordare che le donne possono anche saper giocare a Pes, proprio come gli uomini.

Insulti sessisti su Pes online: la denuncia

Adekles non è altro che la sottoscritta: donna, compagna, scrittrice e amante dei videogiochi, a tal punto da crearsi una squadra fatta da soli uomini. Organizza tornei internazionali 10 Vs 10 e non ha alcuna vergogna né paura di affrontare e confrontarsi con gli altri gamers.

Non mancano mai le offese, forse succederà sempre che qualcuno mi chiamerà : str****, pensa a sc***** ecc, ma questo non ferma la voglia di creare un gruppo di persone perbene, che vogliono divertirsi a giocare a Pes e che si rispettano.

L’inclusione è alla base dei principi fondamentali del gruppo, senza alcuna discriminazione di sesso, razza, salute o altro. Nato tutto per passione, è diventato poi un vero e proprio esperimento sociale, dove il leader ha dovuto talvolta scontrarsi con tutte le sfaccettature del comportamento umano e maschile.

Ahimè nel 2020 si parla ancora di misoginia, molestie e sessismo. Mi auguro che qualcosa cambierà e che soprattutto le Donne si rendano veramente conto del proprio valore e che alcuni “uomini”, meglio se chiamati ominicchi o quaquaraquà, pensassero prima di parlare perchè dall’altra parte potrebbe esserci una figlia, nipote, moglie o parente…

 

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