Tre funzionari del Comune di Milano sono stati arrestati per alcuni casi di presunta corruzione
Due dirigenti e un funzionario del Comune di Milano sono stati arrestati dalla guardia di finanza nell’ambito di un’inchiesta su alcuni casi di presunta corruzione. L’obiettivo dei tre era pilotare “l’aggiudicazione di alcune gare di appalto” bandite dall’amministrazione comunale “a favore del Consorzio Milanese Scarl e delle imprese sue associate”. Nel mirino delle Fiamme Gialle anche due casi di presunta concussione.
In carcere sono finiti Massimiliano Ascione “in qualità di titolare Posizione Organizzativa del Comune di Milano”, accusato di concussione; Stanislao Virgilio Innocenti, “in qualità di dirigente del Comune di Milano”, accusato di corruzione; e Armando Lotumolo, anche lui “in qualità di dirigente” dell’amministrazione comunale, indagato per corruzione.
Si tratta della seconda tranche di un’inchiesta che nel settembre 2015 aveva portato all’arresto di Giuseppe Amoroso e Angelo Russo, entrambi appartenenti all’epoca all’Ufficio settore manutenzione del Comune di Milano, di Luigi Mario Grillone, fino al 2011 direttore del Settore tecnico Scuole e Strutture sociali e dipendente di City Life spa, e Marco Volpi, titolare della Professione Edilizia Srl. Nell’ambito dell’indagine erano stati anche sequestrati trentadue lingotti d’oro, quasi 520mila euro in contanti, 19 orologi di pregio e oltre 120 monili e oggetti d’oro.
Ascione, secondo il gip, avrebbe intascato da un imprenditore una tangente in contanti da 100mila euro in cambio di certificazioni di edilizia pubblica. Sarebbe stato lo stesso imprenditore, Marco Volpi a mettere a verbale dopo l’arresto di aver pagato ad Ascione, accusato di concussione, la tangente per lavori di ristrutturazione di edifici pubblici. Anche altre persone, tra cui alcuni collaboratori e soci dell’imprenditore, avrebbero confermato agli inquirenti il versamento della ‘stecca’ per ottenere le certificazioni utili per gli appalti. Lo riferisce Tgcom.
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