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Barcellona, è caccia al killer. Trovate 120 bombole di gas nel covo della cellula

Continua la caccia al killer di Barcellona

E’ caccia al killer tra Spagna e Francia. Si cerca l’uomo sospettato di essere il guidatore del furgone killer che giovedì scorso è piombato sulla Rambla di Barcellona, uccidendo 14 persone e ferendone oltre 120. Decine e decine di posti di blocco sono stati innalzati nel nord-est della Catalogna. Il terrorista ricercato è Younes Abouyaaquou, marocchino di 22 anni. Le ricerche si concentrano attorno alle cittadine di Ripoll, da cui provenivano i membri della cellula terroristica, e di Manlleu.

Nella casa di Alcanar, saltata per aria mercoledì alla vigilia dell’attentato alla Rambla, sono state trovate 120 bombole di gas. La polizia catalana ha identificato i resti di due persone nella casa di Alcana. Una persona ferita e’ stata arrestata. I terroristi islamici di Ripoll volevano realizzare una nuova strage sul Lungomare di Cambrils ma il loro piano è in parte fallito perchè sono stati intercettati da un posto di blocco, che hanno forzato,

I cinque membri del commando, poi abbattuto dalla polizia, volevano uccidere a pugnalate percorrendo tutto il Lungomare il maggior numero di turisti a passeggio sul Lungomare. Ma si sono imbattuti in un posto di blocco che non avevano previsto. Sono riusciti a raggiungere il lungomare, dove lì’auto si è capovolta, inseguiti dalla polizia. Hanno potuto ferire a coltellate sei persone – una donna poi è morta in ospedale – ma sono stati quasi subito abbattuti dagli agenti, prima di poter compiere il massacro che avevano in progetto. Otto ore prima un furgone guidato da un altro jihadista si era lanciato sulla folla sulla Rambla di Barcellona uccidendo 13 persone e facendo più di 100 feriti

Secondo indiscrezioni degli inquirenti, il ‘piano A’ dei terroristi islamici era “far saltare in aria” la Sagrada Familia, simbolo di Barcellona, con “enormi quantità di esplosivo” Tatp, quello con cui l’Isis ha firmato le sue stragi in Europa. Intanto stamattina si è celebrata a Barcellona la ‘messa della pace’ davanti a migliaia di persone nella Sagrada Familia alla memoria delle vittime degli attentati. Re Felipe VI e la regina Letizia sono usciti dalla basilica. Alla cerimonia religiosa hanno partecipato fra gli altri il premier spagnolo Mariano Rajoy, il presidente catalano Carles Puigdemont e il presidente e il premier del Portogallo Marcelo Rebelo de Sousa e Antonio Costa.

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