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Emanuela Orlandi, si aprono nuovi scenari: “Oltre 483 milioni di lire spesi dal Vaticano per il suo allontanamento”

Emiliano Fittipaldi pubblica un libro inchiesta sulla sorte di Emanuela Orlandi e riapre il caso mostrando un nuovo documento segreto della Santa Sede.

Potrebbe aprirsi un nuovo capitolo sulla storia di Emanuela Orlandi, la ragazza che viveva a Città del Vaticano e scomparsa nel 1983. Una storia oscura che ha sempre gettato ombre sul Vaticano e su cui non si è mai riusciti a far luce.
Il giornalista Emiliano Fittipaldi, annuncia dalla sua pagina Facebook l’uscita del suo prossimo libro, Gli impostori, e la scoperta di un documento che proverebbe l’allontanamento di Emanuela, da parte della Santa Sede.


Il Vaticano avrebbe speso oltre 483 milioni di euro, nel periodo dal 1983 al 1997, per mantenere Emanuela a Londra.
Il documento elenca date, indirizzi ed il dettaglio di tutte le spese effettuate negli anni, fino alla pagina finale, quella relativa al quadriennio 1993/1997. Le voci sono solo tre: oltre alle solite rette e ad altre “spese sanitarie forfettarie”, figura il capitolato finale, “Attività generale e trasferimento presso Stato Città del Vaticano, con relativo disbrigo pratiche finali: L. 21.000.000″.
“Leggendo il resoconto e seguendo le tracce delle uscite della nota – spiega il giornalista – che l’estensore attribuisce al cardinale Lorenzo Antonetti, sembra che il Vaticano abbia trovato la piccola rapita chissà da chi, e che abbia deciso di ‘trasferirla’ in Inghilterra, a Londra. In ostelli femminili. Per 14 anni le avrebbe pagato ‘rette, vitto e alloggio’, ‘spese mediche’, ‘spostamenti’.
“Delle due l’una, conclude Fittipaldi, o è vero, e allora apre per la prima volta squarci impensabili e clamorosi su una delle vicende più oscure della Santa Sede. O è un falso, un documento apocrifo, che mischia con grande abilità tra loro elementi veritieri che inducono il lettore ad arrivare a conclusioni errate.
In entrambi i casi, il pezzo di carta che ho in mano è inquietante. Perché, fosse un documento non genuino, significherebbe che gira da almeno tre anni un dossier devastante fabbricato ad arte per aprire una nuova stagione di ricatti e di veleni in Vaticano”.

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