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Berlusconi: “Strasburgo decida sulla mia candidabilità alle elezioni”

Berlusconi rilascia una lunga intervista al Messaggero, dalla legge Severino alla coalizione di centro destra

“Sarebbe davvero clamoroso se non mi venisse resa giustizia in tempo per le elezioni politiche”. In vista del 22 novembre – data della prima udienza – Silvio Berlusconi chiede alla Corte di Strasburgo di decidere in fretta sul suo ricorso e sulla possibile riabilitazione politica che gli permetterebbe di tornare a correre da candidato quando Mattarella scioglierà le Camere.
In un lunga intervista al Messaggero, il Cavaliere spiega, “Non faccio previsioni, ma è in gioco la democrazia di un grande Paese fondatore dell’Europa. Mi auguro che i giudici di Strasburgo tengano conto anche di questo nello stabilire i tempi della sentenza”.
Il leader di Forza Italia torna poi a sottolineare l’importanza di correre con un centrodestra unito e compatto sulla base del “modello Sicilia” che ha permesso l’elezione di Nello Musumeci. “Un buon candidato vince quando è sostenuto la una coalizione larga e plurale, nella quale ha un ruolo trainante, sul piano dei numeri e delle idee, la cultura politica del Partito Popolare europeo, che noi orgogliosamente rappresentiamo in Italia”, ha spiegato Berlusconi, aggiungendo che si tratta della cultura di “cattolici, liberali e moderati”.
Un banco di prova importante per il centrodestra saranno le regionali del Lazio. Secondo quanto trapela, a Forza Italia potrebbe spettare il compito di scegliere il candidato da condividere poi con gli alleati. “Guidare il Lazio è un compito molto difficile, dopo i cinque anni di immobilismo della Giunta Zingaretti”, ricorda il Cavaliere, “la Regione ha bisogno di un governatore di alto profilo, capace di vincere ma soprattutto di ben governare per cinque anni una regione fra le più importanti d’Italia. Occorrono esperienza, autorevolezza, capacità manageriali e di relazione. Forza Italia in Lazio è la prima forza politica del centro-destra ed è quindi in grado di esprimere molte figure con queste caratteristiche. Come avviene in tutta Italia, sceglieremo con i nostri alleati il miglior candidato per i cittadini della regione”. Taglia corto invece su Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice pronto a correre per le Regione Lazio: “Non posso dare un giudizio sul sindaco Pirozzi”, dice, “Non conosco lui e non conosco i suoi programmi”.
Sul centrosinistra diviso, Berlusconi dichiara, “è l fallimento del progetto sul quale è nato il PD, e riflette la crisi dei partiti di sinistra in tutta Europa – attacca il leader di Fi -. La sinistra non ha ricette per la modernità, vive delle vecchie logiche stataliste, burocratiche e assistenziali già fallite nel secolo scorso. Il futuro è nelle nostre idee liberali, nella concretezza dei nostri programmi, nella nostra esperienza, nella nostra competenza, nella nostra capacità di realizzare i nostri programmi”.

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