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Novara, il Comune leghista blocca il corso di nuoto ai migranti. Il Pd novarese: “Razzisti”

Il capogruppo del Carroccio: “Un immigrato dovrebbe avere altre priorità”

Il Comune di Novara ha revocato l’autorizzazione a un corso di nuoto nella piscina comunale per richiedenti asilo organizzato dalla cooperativa “Pollicino”.

Matteo Marnati, capogruppo della Lega Nord nel Consiglio esulta su Facebook: “Subito revocata! Questa era discriminazione verso gli italiani”.

Intanto la Regione Piemonte ha deciso di aprire un’inchiesta sul caso scoppiato a Novara, città guidata da un sindaco leghista, Alessandro Canelli. “Ci sono tutti gli elementi per aprire un caso presso il centro regionale anti discriminazioni e poter approfondire cosa sia veramente successo”, ha dichiarato l’assessore regionale all’immigrazione e ai dirtti civili, Monica Cerutti.

Il corso di nuoto, nato dal progetto della cooperativa “Pollicino”, ha come obiettivo l’insegnamento ai richiedenti asilo le basi del nuoto. Un’idea che, come spiega il Corriere della Sera, sarebbe maturata dopo che l’anno scorso tre extracomunitari sono affogati nel Ticino. I corsi erano organizzati nella piscina comunale, ma già alla prima lezione è arrivato lo stop dal momento che, come spiega l’assessore comunale allo Sport, Federico Perugini, è stata istituta “la scuola di nuoto comunale che gestisce in esclusiva i corsi all’interno dell’impianto”. “I migranti – ha, poi, spiegato – potranno comunque iscriversi ai corsi comunali”. Una posizione che è stata subito osteggiata dalla sinistra. “A pochi giorni dalla settimana antirazzista – tuona Cerutti – il caso del Comune di Novara potrebbe trattarsi di discriminazione indiretta, perché non agita direttamente, pur avendo chiaro un fine discriminatorio nei confronti di giovani richiedenti asilo”.

Per il Pd novarese si tratta di “un’inutile scenetta messa in atto per avere un po’ di visibilità dal partito di Salvini e di Canelli (il sindaco di Novara, Ndr), che pur essendo alla guida della coalizione di centrodestra ancora una volta, drammaticamente, non riesce a non dimostrarsi per quello che veramente è: un partito con ampie venature di razzismo, incapace di gestire anche le cose più semplici e sempre impegnato a fomentare odio e divisione”.

Il Comune di Novara ha respinto le accuse di discriminazione. “Era una discriminazione contro gli italiani – ha scritto il capogruppo del Carroccio in Consiglio comunale, Matteo Marnati, sul suo profilo Facebook – sono contro le attività delle cooperative che si dedicano solo ai migranti. Un immigrato dovrebbe avere altre priorità nella vita. Ci stupiamo delle parole dell’assessore Cerutti, noi abbiamo solo fatto rispettare le regole”.

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