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Seredova: “Giocavo a bowling, ho smesso per un problema al fondoschiena. Buffon? L’epilogo non fu deciso da me”

Alena Seredova in un’intervista a La Gazzetta dello Sport

Alena Seredova in una recente intervista a Fuorigioco, l’inserto domenicale de La Gazzetta dello Sport, si racconta a tutto tondo. I suoi figli,  LouisThomas di 10 anni e David Lee 9anni, sono il suo orgoglio, “Auguro loro di realizzare ogni sogno e di essere felici, questo è ciò che conta. Adorano il calcio, ma sarebbe dura convivere con un cognome tanto pesante. Credo che Gianluigi sia d’accordo. Uno scrive molto bene, l’altro ama il violoncello. Sono due artisti. Indipendentemente dal percorso che intraprenderanno, spero di vederli realizzati e felici”.

Alena Seredova è oggi una splendida quarantenne, con un fisico da ventenne, “Magari lo fossi! A 20 anni era tutto “gratis”, quando si è così giovani possiamo permetterci di “sgarrare” senza che il fisico ne risenta. I 40 si sentono tutti, per tenersi in forma si fa più fatica”. Poi racconta, “Amavo il tennis, uno sport non proprio a “buon mercato”. Quando i costi aumentarono, mi dedicai al basket.Bellissimo, divertente, ma quante botte! Forse anche per questo andai sul bowling.Tranquillo, ma assolutamente competitivo. Lo adoravo, per 3-4 anni non ho mollato di un centimetro! Mi allenavo 5-6 giorni su sette e il divertimento era assoluto, peccato solo per quel problema di… fondoschiena. Nel tempo, usando un unico braccio e una sola parte del corpo, una metà era diventata perfetta. L’altra, come dire, non teneva il passo”.

Oggi Alena si dedica ad altre attività per tenersi in forma, “Mi piace il pilates, un po’ meno lo yoga. Bisogna avere una concentrazione massimale ed essere super rilassati, che non sono proprio le mie caratteristiche. Preferisco correre con la mia amica Laura, farlo perle colline torinesi è spettacolare. Poi vado in palestra 2-3 volte alla settimana: sedute basiche, ma complete. Quanto basta per allenare ogni parte del corpo”.

Ora Alena ha una sua serenità ed è tornata felicemente in coppia con Alessandro Nasi, ma il ricordo del passato con Buffon non è comunque piacevole, “Ma che brutto epilogo, non deciso da me. In certi casi la popolarità non aiuta, avevo gli occhi puntati addosso e non volevo uscire. Avrei voluto piangere da sola, senza farmi notare. Fu un momento molto duro…I miei figli sono loro la vera forza. Provavo a fingere per non crear loro problemi, indossavo una sorta di “maschera” per recitare una parte. Una parte che poi diventò quasi “naturale” per superare quelle difficoltà”. Oggi il rapporto con Gianluigi Buffon è sereno, “Direi maturo, tra due adulti che nel periodo più bello decisero di formare una famiglia. Abbiamo due figli splendidi, giusto che sia così”.

Oggi Alena si definisce “felicemente accompagnata”, la sua storia con Alessandro Nasi, cugino di John e Lapo Elkann, va a gonfie vele. 

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