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Spettacolo

Piera Degli Esposti: “Il teatro mi ha salvata, con mia madre ninfomane ho condiviso un amante”

Piera Degli Esposti in un’intervista a Il Corriere della Sera

Piera Degli Esposti ha rilasciato un’intervista a Il Corriere della Sera in cui racconta la sua vita. L’attrice nel libro Storia di Piera e poi nell’omonimo film di Marco Ferreri mostra la sua famiglia complicata. “Ho avuto il coraggio di non vergognarmi della figura estrema, dal punto di vista sessuale, di mia madre. Un personaggio che è stato al centro delle mie paure”. 

Il padre sindacalista, la mamma segretaria di un avvocato, ma con grossi problemi sotto il profilo sessuale. Un fratello più piccolo, una sorellastra e un fratellastro molto più grandi. L’attrice racconta la sua paura. “ La paura della gente che spettegolava dietro le spalle, la paura dei commenti di una città, Bologna..  Ero terrorizzata e credo che questo stato d’animo me lo abbia fatto passare il teatro e la terapia psicoanalitica… Ho scoperto la sua ninfomania intorno ai 12 anni, sfogliando, di nascosto, un album di foto che le apparteneva: erano foto artistiche, ma erotiche, molto spinte. E un giorno l’apostrofai con tono provocatorio: ho trovato il tuo album…”.

Piera Degli Esposti prosegue. “Mi guardò fissa e mi rispose: ti sei emozionata? Mi parlava come a un’amica coetanea e così, senza volerlo, iniziai con lei un rapporto confidenziale. Spesso spariva a notte fonda oppure il giorno andava in campagna dove si intratteneva con certi contadini… A un certo punto, mia madre ed io cominciammo a uscire insieme, a scambiarci confidenze su questo o quell’uomo, soprattutto quelli più giovani di lei. Non l’ho mai trovata a letto con qualcuno, ma tra noi ci fu lo scambio di un amante. Era un ragazzo che con me si limitava a bacini e carezze, poi andava da lei per consumare il rapporto carnale”.

La salvezza per Piera Degli Esposti arriva con il teatro. “Una sera era seduto in platea Giorgio de Chirico e, dopo lo spettacolo, volle conoscermi per complimentarsi. Mi disse sei stato molto bravo, mi aveva preso per un maschio. Io mi tolsi il berretto, rispondendogli. ‘maestro, io sono una femmina’. E lui, senza scomporsi, né meravigliarsi, ribatté. ‘bravo lo stesso!’. In un’altra occasione l’incontro con Eduardo De Filippo. “Ebbe per me parole meravigliose. ‘Chista è o verbo nuovo’.

E per il futuro l’attrice si augura. “Mi piacerebbe impersonare un commissario in qualche giallo. Il mio viso scavato sarebbe adatto, per esempio, ad Agatha Christie: che ne dite di Miss Marple? Adesso, però, reciterò muta e su una sedia a rotelle nella prossima fiction Rai di Giacomo Campiotti, Ognuno è perfetto: bella sfida per un’attrice”.

 

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