Caso Emanuela Orlandi: due sepolcri da aprire. Ok del Vaticano
Caso Emanuela Orlandi: spuntano due sepolcri da aprire nel minuscolo cimitero teutonico dentro al Vaticano, a ridosso di San Pietro. Il luogo dove da secoli vengono sepolti solo i nobili tedeschi. Quel cimitero sarà scenario di evento eccezionale. Si, perché dopo tentennamenti, indugi e ripensamenti vari, i vertici del Vaticano hanno dato il via libera per aprire due antiche tombe.
I sarcofagi saranno aperti il prossimo 11 luglio e all’ interno di questi, la famiglia Orlandi spera di trovare quel che resta di Emanuela, la quindicenne rapita in circostanze misteriose il 22 giugno del 1983, lasciando dietro di sé una scia di segreti legati ad un periodo storico travagliato: la guerra fredda, un Papa polacco che picconava i regimi comunisti, gli intrecci tra Ior e malavita.
Caso Emanuela Orlandi, come riporta ‘Il Messaggero’, resta avvolto nel silenzio cosa c’ entrasse Emanuela Orlandi con tutto questo. Lei che era solo la figlia di un commesso, benché in possesso della cittadinanza vaticana. L’ avvocato della famiglia Orlandi ha anche presentato una istanza per ascoltare alcuni cardinali che all’ epoca dei fatti potevano sapere qualcosa.
Nel frattempo il Segretario di Stato, Pietro Parolin ha dato l’ok all’apertura delle tombe sulle quali gli Orlandi chiedono una verifica in base ad una lettera anonima che suggerisce di scavare in un punto preciso. Il riferimento è ad una tomba sovrastata da un angelo che indica il terreno.
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