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Primo morto per malattia ai polmoni causata dalla sigaretta elettronica: l’allarme

Primo morto per malattia ai polmoni causata dalla sigaretta elettronica, a renderlo noto è il dipartimento di Sanità pubblica statunitense

Una malattia ai polmoni causata dalla sigaretta elettronica ha provocato il primo morto, si tratta di una persona residente in Illinois, negli Stati Uniti, che aveva contratto una malattia respiratoria legata all’ uso delle ‘svapo’.

A renderlo noto è il dipartimento di Sanità pubblica dello Stato. Le autorità ritengono che questa sia la prima vittima delle sigarette elettroniche negli Stati Uniti. Non sono note né l’ identità della vittima, tra 17 e 38 anni, né la data del decesso.

Intanto crescono negli Usa i casi della misteriosa malattia polmonare causata dalle sigarette elettroniche. Le segnalazioni accertate dalle autorità sanitarie, parlano tutte di “casi gravi di disturbi ai polmoni” che hanno portato a ricoveri in ospedale. Lo annunciano gli stessi centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc), indicando in 16 gli Stati in cui si allarga l’ allarme.

Le persone colpite sono soprattutto giovani, mentre gli Stati coinvolti sinora sono: California, Connecticut, Florida, Illinois, Indiana, Iowa, Minnesota, Michigan, North Carolina, New Jersey, New Mexico, New York, Pennsylvania, Texas, Utah, Wisconsin.

Al Pronto Soccorso o pazienti arrivano tutti con sintomi seri: difficoltà di respiro, fatica estrema, tosse e dolori al torace. L’ unico dato che li accomuna tutti, è il fatto che hanno ammesso di usare, o di aver usato, prodotti per svapare contenenti nicotina o Thc, la sostanza psicoattiva della cannabis.

I disturbi sono gravemente peggiorati in alcuni casi, al punto da dover richiere l’ uso dei respiratori artificiali. Jacob Kaslow, pediatra pneumologo al Monroe Carell Jr. Children’s Hospital di Vanderbilt in Nashville, ha detto: “Un ragazzo ci è arrivato in pieno collasso respiratorio ed abbiamo dovuto tenerlo in vita con il sostegno dei macchinari”,

Alcune serie difficoltà, inoltre, che rendono difficile la diagnosi tempestiva della “nuova malattia” legata allo svapo, sono legate ai sintomi comuni ad altre malattie. Spesso le manifestazioni vengono scambiate per polmonite, ma poi non migliorano con gli antibiotici.

Non si esclude però l’ ipotesi che in alcuni casi possa essersi trattato di svapatori acquistati per strada e non dai rivenditori autorizzati. Per questo motivo i centri di controllo stanno tentando di determinare se ci possa essere stata una contaminazione tossica con qualche sigaretta elettronica per lo svapo o i suoi ingredienti.

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