Home » Milano, mamma grida “negro di m…” a bimbo di 10 anni. L’iniziativa del club è da applausi
Cronaca Sport

Milano, mamma grida “negro di m…” a bimbo di 10 anni. L’iniziativa del club è da applausi

Milano, mamma grida “negro di m…” a bimbo di 10 anni, ma l’iniziativa annunciata da parte del club di casa è sicuramente da apprezzare

Milano, mamma grida “negro di m…” a bimbo di 10 anni. L’iniziativa del club è da applausi. Denuncia shock da parte della società Aurora Desio Calcio Settore Giovanile. Attraverso un post pubblicato su Facebook, il club racconta di un episodio di razzismo a tratti agghiacciante se si considera che si è consumato su un campo di Calcio e tra bambini. Qui un piccolo giocatore di 10 anni è stato insultato da una mamma durante la partita Aurora Desio – Sovicese, Pulcini 2009.

Di seguito il post denuncia della società Aurora Desio Calcio rivolto anche al Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, All’ Assessore Regionale allo Sport Martina Cambiaghi, al Sindaco con delega allo Sport del Comune di Sovico Barbara Magni, oltre che ai media locali e nazionali. E alla Lnd – Figc e alla Società Sovicese calcio.

“Razzismo nei confronti di un bambino di 10 anni in Brianza: noi non ci stiamo!

“Negro di merda”. Proprio così. Senza se e senza ma. Senza senso. Senza pudore. Senza cervello.
Nel mirino: un bambino di 10 anni. Dieci.
Non è un incubo. E’ realtà, tristissima. Andata in scena sabato pomeriggio in Brianza.
Attrice protagonista, da “oscar dell’inciviltà”, una mamma.
La partita è Aurora Desio – Sovicese, Pulcini 2009. Una semplice partita di calcio giovanile, che dovrebbe essere solo momento di amicizia, condivisione, fair play, come l’Aurora ripete e promuove concretamente da anni, con una serie di iniziative: su tutte, le proprie maglie arancioblu da gioco, 300, con la scritta #SquadraAntiBulli sul petto.

E invece, la partita, senza motivo, si scalda. Ma il peggio arriva quando un piccolo giocatore dell’Aurora, di colore, si sente insultare con quella frase choc – “negro di merda” – proveniente dai genitori ospiti. La voce è femminile ed è sentita da altri compagni e da altri adulti.
Il bambino finge indifferenza. Con grande forza d’animo incassa e continua a fare ciò che più ama, correre dietro il pallone, con i suoi amici. A fine partita, insieme a un compagno, riferisce quelle parole al mister e poi ai genitori, tra l’altro molto attivi nel mondo del volontariato, della cooperazione, della difesa dei diritti umani.

Con questa lettera, l’Aurora Desio vuole pubblicamente denunciare questa vergogna – avvenuta tra l’altro in un weekend di altri casi eclatanti come gli insulti a Balotelli e l’aggressione a un ragazzo di colore del Melzo – alle autorità politiche nazionali e locali, alla Lnd Figc, ai media locali e non, affinchè si faccia squadra contro questo disgustoso fenomeno.

La stessa è indirizzata anche alla Società Sovicese: “Certi che i vertici della Società condividano i valori di sportività e condannino ogni forma di razzismo – sottolinea l’Aurora Desio – ci aspettiamo che venga avviata una indagine interna per individuare chi si è resa autrice di questo gesto vile e indegno, nei confronti di un bambino di 10 anni. Finchè non sarà individuata e oggetto di Daspo temporaneo dai campi giovanili, ci rifiuteremo di incontrare la Sovicese in qualsiasi competizione ufficiale, anche a costo di rischiare multe e penalizzazioni”.

Non solo: “Come gesto simbolico di condanna totale del razzismo e di sostegno a tutti coloro che ne sono vittima – aggiunge la Società desiana – nel prossimo weekend alcune nostre squadre giocheranno con il volto dipinto di nero e con altre squadre faremo dei laboratori, con disegni per far capire che noi l’unica razza che conosciamo è quella umana. Sperando che un giorno, non troppo lontano, sia così ovunque””.

Seguici anche su Facebook. Clicca qui per diventare fan della nostra pagina ufficiale

Ultima ora:
Il racconto shock di una neomamma: “Ho fumato coca fino al giorno del parto, ma oggi lottiamo”

Tacconi a Vieni da me: “Ero dell’Intera, per fortuna non mi hanno riscattato. Mia suocera mi odia. E Zenga…”

Loading...
Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com