Daniele Bossari parla della depressione attraversata che ha raccontato nel suo libro La faccia nascosta della luce
Daniele Bossari ospite a Verissimo condotto da Silvia Toffanin ha parlato della profonda depressione attraversata, raccontata nel suo libro La faccia nascosta della luce. “Non trovavo una soluzione ai miei problemi e ho cominciato a pensare di eliminarmi, mi sembrava la cosa meno dolorosa per tutti”.
Un periodo drammatico per il conduttore culminato in un episodio decisivo che gli ha poi permesso di risalire la china. “Una sera ero a casa da solo, pioveva molto e ricordo di essere uscito perché era scattato l’allarme. Di fronte a casa c’era un cantiere aperto, così, in uno stato di totale confusione, ho deciso di scavalcare la recinzione. Mi sono arrampicato e mi sono ritrovato in bilico su una trave a 10 metri di altezza. Lì ho capito che l’ipotesi della morte stava per diventare reale”.
Come anticipato da Verissimo, Bossari attribuisce a quella notte terribile, anche una svolta nella sua vita e la rinascita. “Dopo essere scivolato sulla trave sono tornato a casa e lì c’è stato il risveglio. Mi sono guardato allo specchio e ho sentito un urlo fortissimo uscire dalla mia anima che mi ha fatto scattare qualcosa. Da quel momento c’è stata la ricostruzione della mia vita fino ad arrivare a oggi”.
Il conduttore ricorda anche il periodo in cui ha lavorato proprio a Verissimo con la Toffanin. “Quando stavo qui ero già caduto nel baratro e avevo già i miei fantasmi. Non stavo bene e ti devo chiedere scusa Silvia. Facevo molta fatica e sprecavo moltissime energie per mantenere una facciata decente: la sera arrivavo a casa distrutto”.
Fondamentali per Bossari, l’aiuto della famiglia e di uno psicologo. “Dopo c’è stato l’aiuto prezioso delle persone care, di Filippa, della mia famiglia e anche di uno psicologo. Ma se non scatta qualcosa dentro di te non c’è scampo, sei tu che decidi di salvarti”.
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