Coronavirus a 2 velocità, con l’Italia divisa in due dal contagio
Coronavirus a 2 velocità, Patuanelli: “Alcune zone meno contagi, riaprire per Regioni”. Il Covid-19 cala con i malati sempre in numero minore, ma i dati del contagio disegnano un Paese sempre più diviso, dove il coronavirus dilaga in maniera difforme. Dati che per la fase 2 non sono di poco conto. E che potrebbero pesare anche sulle modalità della tanto attesa ripresa.
A dirlo chiaro è il ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli: “Si può ragionare su una regionalizzazione delle aperture: nelle zone con un numero inferiore di persone positive è più facile valutare la catena dei contatti”.
Mentre ai microfoni di SkyTg24, Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute, frena sull’inizio della Fase 2. “È assolutamente troppo presto: i numeri, soprattutto in alcune Regioni, sono ancora pieni di una fase 1 che deve ancora finire. È assolutamente importante non affrettare e continuare”.
Non crede nella riapertura di alcune regioni prima delle altre, in particolare prima della Lombardia, il governatore Attilio Fontana, anche se su questo si rimette a quello che diranno i tecnici. “Le decisioni saranno prese tutti insieme sulla base delle valutazioni dei tecnici a tutela della salute ma non credo che si possa arrivare a quello perché l’Italia potrebbe rimanere zoppa”, ha detto all’ANSA.
Sull’ipotesi invece che qualche regione decida di chiudere i confini, come ha minacciato di fare il presidente della Campania Vincenzo De Luca si è limitato a dire “mi auguro che sia stato male interpretato”.
Seguici anche su Facebook. Clicca qui per diventare fan della nostra pagina ufficiale
Ultima ora:
Padova, runner pestato a sangue perché senza mascherina: gli aggressori chiamano i carabinieri
Corteo a funerale Sindaco, pugno duro di De Luca: chiusa Saviano – FOTO
Aggiungi Commento