Agente di sicurezza privata ucciso in un negozio del Michigan, negli Stati Uniti
Agente di sicurezza ucciso per aver bloccato l’accesso al negozio a una donna senza mascherina. È accaduto in un negozio del Michigan, negli Stati Uniti. Il compagno, la moglie ed il figlio della donna a cui era stato negato l’accesso sono ora accusati di omicidio premeditato e di possesso di armi.
La decisione di non far entrare la figlia della coppia nel negozio perché non indossava la mascherina, obbligatoria secondo le leggi dello Stato americano, è costata la vita alla guardia giurata.
Calvin Munerlyn, questo il nome dell’ agente di sicurezza ucciso, avrebbe perso la vita mediante colpi di arma da fuoco sparati da Sharmel Teague, il marito Larry Teague e il figlio Ramonyea Bishop. L’uomo è stato colpito in testa per aver lasciato fuori la figlia della donna dal grande magazzino ‘tutto ad un dollaro’ a Flint.
La vittima è stata subito soccorsa e trasportata in un ospedale vicino, ma lì è morto poco dopo. Calvin Munerlyn, 43 anni, lascia moglie e sei figli. “Stava con i bambini ogni giorno, li aiutava in tutto”, ha raccontato ai media americani Latryna Sims-Munerlyn, moglie della vittima.
Gretchen Whitmer, governatore del Michigan, ha ordinato di indossare la mascherina a tutti i residenti dello Stato, soprattutto quando si trovano all’ interno degli esercizi commerciali. I negozi possono rifiutare il servizio a chiunque non rispetti questa regola. La scorsa settimana centinaia di persone, alcune delle quali armate, avevano protestato davanti all’ufficio del governatore chiedendo di revocare l’ ordine di lockdown.
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