Mina a Sanremo? Il figlio della cantante, Massimiliano Pani, racconta il retroscena, e non solo, in una intervista rilasciata a ‘Il Messaggero’
Massimiliano Pani: “Mina a Sanremo? Alla Rai mancò il coraggio. La sua passione per Vasco. E in futuro…”. Il figlio della cantante, racconta il retroscena, e non solo, in una intervista rilasciata ai microfoni de ‘Il Messaggero’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.
È impegnato con una serie di spettacoli pensati per omaggiare la madre tra successi e aneddoti sulla sua carriera […] Perché anche questo omaggio?
«È una mia idea. Dopo più di trent’anni di collaborazione con Mina, ho proposto a Rea, Moriconi e Golino di scegliere alcune canzoni del suo repertorio e di rileggerle in chiave jazz. Ne è venuto fuori un disco, Tre per una, uscito lo scorso autunno, che ora possiamo finalmente presentare dal vivo».
[…] Il suo ruolo sul palco quale sarà?
«Racconterò aneddoti sulle canzoni, cercando di ricreare l’atmosfera che si respira ogni volta che Mina entra in studio di registrazione».
[…] l’anno scorso lei diede la disponibilità di Mina ad assumere l’incarico di direttrice artistica del Festival di Sanremo. L’amministratore delegato della Rai, Fabrizio Salini, si disse aperto a un incontro. Poi?
«Mai arrivate proposte ufficiali. Forse alla Rai mancò il coraggio. L’unica condizione che avevamo posto era quella di avere carta bianca sulle scelte: Mina non avrebbe seguito certe logiche di spettacolo e si sarebbe concentrata sulle canzoni».
Tra gli artisti di oggi chi le piace?
«Caparezza. E ascolta anche la trap: mio figlio Edoardo, che ha 16 anni, le fa conoscere nuovi artisti».
Mina con l’autotune.
«Sarebbe divertente, ma a 80 anni ha ancora una splendida voce e non credo le piacciano certi trucchi».
Achille Lauro ha detto che sogna di duettare con sua mamma.
«Perché non ci manda una canzone? Con il pezzo giusto, se ne potrebbe parlare. Lauro è un ragazzo intelligente e sensibile».
E il sogno di Mina? Tra i grandi cantautori che non hanno ancora scritto per lei c’è Vasco, nei confronti del quale – in tempi non sospetti – ha ammesso di nutrire una grande passione.
«All’inizio degli Anni 80, quando esplose come fenomeno, Rossi mandò un pezzo che mamma provò a cantare ma che non sentì suo. È uno degli autori che stima e apprezza di più e sarebbe felice di incidere a 80 anni una canzone scritta da Vasco appositamente per lei».
Mina a Sanremo, Massimiliano Pani: “Forse alla Rai mancò il coraggio”
Le loro voci si incontreranno a breve in una versione corale di Crêuza de mä di De André, con – tra gli altri – Paoli, Fossati e Nannini.
«È un progetto di Dori Ghezzi. Il singolo, che verrà fatto ascoltare in occasione dell’inaugurazione del nuovo ponte Morandi a Genova, servirà per raccogliere fondi da destinare ai parenti delle vittime del crollo di due anni fa».
Come avete festeggiato il compleanno, in lockdown?
«Virtualmente. Ci siamo collegati con lei via Skype e le abbiamo fatto gli auguri lì. Non c’era gran voglia di festeggiare, con quello che stava succedendo».
Mina, a pensarci bene, è in quarantena da oltre quarant’anni. Le tante iniziative organizzate sui social in questi mesi non le hanno fatto venire voglia di tornare ad annusare aria di pubblico?
«Già fatto vent’anni fa, quando riapparve in pubblico sul portale di una nota compagnia telefonica. Anticipò i tempi. Oggi che tutti scalpitano per apparire, lei non fa nulla perché si parli di sé».
È al lavoro su un nuovo album, dopo Mina-Fossati?
«Provina canzoni tutto l’anno. Se ne parlerà quando i brani che la convincono saranno sufficienti per un disco».
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