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Cronaca Politica

Legale Fontana: “Conti in Svizzera eredità di sua madre. Bonifico? Solo beneficenza”

Il legale Fontana sui conti in Svizzera e il bonifico del suo assistito

Legale Fontana: “Conti in Svizzera eredità di sua madre. Bonifico? Solo beneficenza”. L’avvocato Jacopo Pensa parla a proposito delle ipotesi che stanno ruotando attorno al suo assistito e al mancato bonifico da 250mila euro al cognato. Stando ai rumors, i magistrati starebbero inoltre spulciando oltreconfine sui conti del presidente della Regione Lombardia. Di seguito le sue dichiarazioni rilasciate ai microfoni di Adnkronos.

”Verificare i conti in Svizzera atto dovuto? Cercherò di capire, i giudici che stanno indagando sono persone corrette e preparate, ma in questo caso dovrebbero avere un fumus di anomalie perché altrimenti se fosse solo curiosità investigativa dovrebbero aprire fascicoli per tutti quelli che hanno fatto lo scudo”.

L’avvocato sottolinea che ”oggi i capitali all’estero sono tutti chiari e trasparenti, tracciabili, tanto è vero che se fai un bonifico subito lo segnalano. Non so cosa possano avere visto i magistrati di anomalo in questo bonifico”.

Secondo Pensa ”l’unico intervento vero del governatore è stato unicamente quel bonifico deciso per ristorare il cognato che aveva rinunciato al pagamento della fornitura a causa della parentela. In poche parole è stato un atto di solidarietà al cognato che in forza di quella parentela aveva solo avuto danni”.

Legale Fontana: “Conti in Svizzera? Tutto trasparente”

All’avvocato pare che si stia andando fuori strada quando si parla di Bahamas. ”Spiace perchè si tirano fuori questioni private, che nulla hanno a che fare con l’indagine della Procura e che alimentano visioni sbagliate; c’e’ di mezzo un’eredità della mamma, stare bene di famiglia spero non sia ancora un reato, ma da noi parlare di Svizzera e Bahamas vuole già dire rendere sospetta una situazione patrimoniale”.

Non si allenta quindi la tensione attorno al governatore della regione Lombardia sulla fornitura dei camici alla Regione da parte del cognato e al bonifico mancato da 250mila euro. Indagato per ”frode in pubbliche forniture” domani, a quanto apprende l’Adnkronos il presidente interverrà al Consiglio regionale della Lombardia, con le opposizioni pronte nel caso a presentare una mozione di sfiducia.

Ma a dimettersi il governatore non ci pensa proprio. Ha già detto che ”nelle dichiarazioni richieste dalle norme sulla trasparenza sono riportati nel dettaglio i miei patrimoni, non vi è nulla di nascosto e non vi è nulla su cui basare falsi scoop mediatici”. E che l’idea del bonifico è nata ”’quando è saltata fuori questa storia e ho visto che mio cognato faceva questa donazione. Ho voluto partecipare anch’io. Fare anch’io una donazione. Mi sembrava il dovere di ogni lombardo”.

Respinta anche l’idea di immoralità: sul conto svizzero: ”Non c’è niente di illecito in quel conto, sono capitali denunciati e scudati, un eredità di mia madre. Non vedo di cosa dovrei vergognarmi”.

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