Philippe Daverio, la moglie ha parlato nella camera ardente
Philippe Daverio, la moglie: “Non se lo aspettava, l’ho capito da un aspetto. Sono distrutta”. Elena Gregori, la compagna di una vita di Philippe Daverio, lo storico dell’arte morto ieri, mercoledì 2 settembre, all’Istituto tumori, ne è convinta. All’arrivo del feretro alla camera ardente allestita all’interno della sala della Passione della Pinacoteca di Brera Brera, racconta di una vita passata insieme.
«Avrebbe voluto fare ancora tante cose, aveva ancora tantissimi progetti, le bozze di tantissimi altri libri da finire. Quindi penso che non se lo aspettasse nemmeno lui di andarsene. Non dico che fosse giovane, ma a 70 non si è neanche decrepiti. Ci siamo conosciuti quando avevo 17 anni».
Poi la convivenza negli anni ‘70 e il matrimonio nel 1983. Adesso, dice: «Sono distrutta. Quanto abbiamo litigato… però come tutte le persone ingombranti, poi mancano molto».
Delle tante manifestazioni di affetto ricevute «penso che ne sarà contento perché lui in realtà ci teneva. Gli piaceva che la folla lo amasse e ne ha avuto la dimostrazione. Era un uomo speciale, incredibile, perché aveva una sensibilità al di là del normale per capire le situazioni, le persone. Era molto generoso. Con chiunque gli chiedesse consigli, pareri, lui era sempre disponibile. Penso che saranno effettivamente in molti a rimpiangerlo. Certo per noi a casa è dura», le sue parole riportate da CorSera.
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