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Televisione

Gerry Scotti in pensione: “Ho deciso quando mi ritiro. Io in Rai? Contratto in scadenza ma Mediaset ha un vantaggio”

Gerry Scotti in pensione, il conduttore ne parla in una intervista a ‘Oggi’

Gerry Scotti in pensione: “Ho deciso quando mi ritiro. Io in Rai? Contratto in scadenza ma Mediaset ha un vantaggio”. Il conduttore Mediaset si dice ormai pronto a dire addio al mondo della televisione dopo oltre 30 anni di carriera. Lo fa in una intervista rilasciata al settimanale ‘Oggi’, di cui vi proponiamo alcuni stralci.

Nel 2010 aveva invece dichiarato che si sarebbe ritirato dalle scene a 60 anni. «Allora mentivo sospettando di mentire. Ora le dico in assoluta sincerità che a 70 mi ritiro. Magari non sparisco del tutto, ma decelero, scelgo, dirado le presenze», ha puntualizzato al settimanale Oggi.

Oggi il conduttore ha 64 anni, quindi, mancano sei anni all’ipotetico addio. Ma nel cassetto ha ancora tanti sogni da realizzare, come la conduzione del Festival di Sanremo. «Lo scorso febbraio era praticamente fatta. Amadeus mi disse che voleva confezionare una serata con me e Fiorello, e ricomporre il trio di Radio Deejay, ma stavo registrando “Chi vuol essere milionario?” a Varsavia e avrei dovuto fermare tutto, prendere un aereo per Nizza, poi il taxi per Sanremo: troppo complicato. Ora, se Amadeus e Fiorello rinnovano l’invito, parteciperò con immenso piacere».

E non solo Sanremo. «In un futuro non lontano mi piacerebbe fare divulgazione scientifica, alla Angela, padre e figlio; e avere un mio salotto tv, stile Maurizio Costanzo show».

E su un ipotetico futuro in Rai, il conduttore sembra avere le idee chiare, anche se non escluda nulla. «A Mediaset sono stati bravi a farmi questa gabbia dorata, con un contratto che ogni due o tre anni si auto-rinnova. Scade l’anno prossimo. Dalla Rai, per convincermi, dovrebbero propormi una “cosona”: il problema è che lì per ragioni politiche i dirigenti cambiano ogni tre mesi e una “cosona” ha bisogno di tempo per decantare e realizzarsi. Coi miei dirigenti di Cologno vado d’accordo e bisticcio, ma c’è un grande vantaggio: sono gli stessi da 30 anni».

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