La parola dell’anno 2020, è lockdown che si attesta al primo posto di una top ten formata quasi interamente da vocaboli sulla pandemia. La (triste) classifica Collins
Parola dell’anno 2020, lockdown al primo posto, top ten quasi tutta su pandemia. La (triste) classifica. Come ogni anno, il celebre dizionario Collins stila la classifica dei vocaboli più gettonati. E in un anno quasi interamente vissuto in pandemia, la parola scelta, nostro malgrado, non poteva che essere ‘lockdown’ (letteralmente messa in sicurezza), finita anche come neologismo su alcuni vocabolari online di lingua italiana.
La scelta degli esperti di lessico britannici dell’editore Harper Collins, è stata motivata in base all’impatto sociale. Secondo il team, infatti, il termine è diventato sinonimo di una esperienza che ha modificato la vita di persone in tutte il mondo, diventando di uso comune fra i governanti del pianeta.
Nel corso del 2020, il dizionario Collins ha registrato più di 250 mila utilizzi di ‘lockdown’, che indica in specifico la chiusura delle attività per contenere la pandemia da coronavirus, contro i 4mila dell’anno precedente.
Nell’elenco di dieci parole che meglio rappresentano quest’anno, oltre a lockdown, ben sei riguardano l’epidemia e sono: “coronavirus”, “social distancing” (distanziamento sociale), “self-isolate” (auto-isolarsi), “furlough” (regime di sussidi pubblici per lavoratori), “key worker” (lavoratore dei settori essenziali).
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