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Finge di avere il cancro per farsi pagare matrimonio e viaggio di nozze: nei guai 29enne

Finge di avere il cancro per farsi pagare il matrimonio e il viaggio di nozze ma viene scoperta

Finge di avere il cancro per farsi pagare matrimonio e viaggio di nozze: nei guai 29enne. Ha chiamato a raccolta amici e patenti attraverso un disperato appello: “ho un cancro e mi resta poco da vivere, aiutatemi a coronare il mio sogno”. Così è partita la raccolta fondi per permettere alla presunta paziente oncologica di convolare a nozze con il suo fidanzato.

Per sua fortuna, però, non c’è nessun tumore, semplicemente la donna ha finto la malattia per racimolare i fondi necessari a coprire le spese del matrimonio che aveva on mente: cerimonia e viaggio in Turchia. A far emergere la truffa due dettagli che hanno insospettito le sue migliori amiche che, nel frattempo, avevano avviato la raccolta fondi arrivando a totalizzare 9mila sterline.

Il primo campanello d’allarme per le aniche era scattato durante la cerimonia in chiesa, quando la 29enne ha mostrato tutta la serenità e la contentezza di chi sta per coronare il proprio sogno d’amore. Reaziono ben diverse per chi aveva invece detto di avere al massimo 3 mesi di vita. Inoltre, la sposina aveva perso il padre (che purtroppo il cancro ce l’aveva veramente) poche settimane prima.

Ma l’indizio che ha tolto ogni dubbio alle organizzatrici della raccolta, è venuto fuori quando la donna ha annunciato di aver preso anche il Covid. Infetta e con il cancro alle ovaie, le metastasi, la chemioterapia, il cranio senza più capelli (si scoprirà che aveva semplicemente usato un rasoio). Tutte funzioni che hanno fatto scoprire l’arcano.

Quindi la confessione via chat che le amiche hanno prima registrato e poi consegnato al commissariato come prova per una denuncia. Toni ora dovrà passare in carcere 5 mesi, più tempo di quello che aveva raccontato che le restava da vivere.

Il giudice del tribunale di Chester, nel nord ovest dell’Inghilterra, ha condannato così quella bugia corroborata da analisi, finte tac, finte conversazioni con medici. Toni si è dichiarata subito colpevole. James, accanto a lei, si è detto all’oscuro della truffa ma ha continuato a sostenerla (anche se forse ora pensa al divorzio).

A nulla sono le valse le scuse chieste a tutti, in particolare alle sue due amiche, con un messaggio: «vi capirei se adesso volete mettere un termine alla nostra amicizia. Io dovrò cercare di superare quello che ho fatto e andare avanti».

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