Abolita la censura cinematografica, le autorità non potranno più modificare, tagliare o impedire l’uscita in Sala delle opere cinematografiche
Abolita la censura cinematografica. Superato definitivamente quel sistema di controlli e interventi che consentiva ancora allo Stato di intervenire sulla libertà degli artisti. Ad annunciarlo è Dario Franceschini. Il Ministro della cultura, ha firmato il decreto che istituisce la Commissione per la classificazione delle opere cinematografiche presso la Direzione Generale Cinema del Ministero della Cultura.
Quest’organo avrà il compito di verificare la corretta classificazione delle opere cinematografiche da parte degli operatori. L’intervento ai sensi della Legge Cinema introduce il sistema di classificazione e supera definitivamente la possibilità di censurare le opere cinematografiche: non è più previsto il divieto assoluto di uscita in sala né di uscita condizionata a tagli o modifiche.
La Commissione è presieduta dal Presidente emerito del Consiglio di Stato, Alessandro Pajno, ed è composta da quarantanove componenti che sono stati scelti tra esperti di comprovata professionalità e competenza nel settore cinematografico e negli aspetti pedagogico-educativi connessi alla tutela dei minori o nella comunicazione sociale, nonché designati dalle associazioni dei genitori e dalle associazioni per la protezione degli animali.
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