A Gubbio esplode un laboratorio per il trattamento di cannabis terapeutica
Gubbio, esplode laboratorio cannabis terapeutica: 2 morti e 3 feriti, vicini illesi per miracolo. La forte esplosione ha devastato un piano e il sottotetto di una palazzina che ospitava un laboratorio per il trattamento della cannabis terapeutica. Lo stabile nelle campagne di Gubbio, è completamente crollato. Tragico il bilancio che registra due morti e tre feriti, uno dei quali in gravi condizioni. Ancora da chiarire cosa abbia provocato l’esplosione.
A coordinare l’indagine, il sostituto procuratore di Perugia Gemma Miliani che ha subito disposto il sequestro della palazzina quasi interamente distrutta. Come riporta Ansa, il reato che sarà probabilmente ipotizzato nel fascicolo, è quello di omicidio colposo. Le verifiche si stanno concentrando anche sulla regolarità amministrativa dell’attività. Per verificare se disponesse di tutte le autorizzazioni necessarie.
Dai primi accertamenti è emerso che lo stabile era stato regolarmente affittato. Il laboratorio provvedeva ad abbassare la concentrazione del principio attivo della cannabis per renderla di uso terapeutico e quindi fornirla a un’altra ditta con la quale aveva rapporti. E sotto l’aspetto della normativa degli stupefacenti il laboratorio è risultato perfettamente in regola.
Gubbio, esplode laboratorio cannabis terapeutica
Sul posto i vigili del fuoco che inizialmente avevano ipotizzato uno scoppio provocato da una una fuga di gpl che però è risultato non utilizzato nell’attività. L’attenzione si è quindi concentrata su solventi e altre sostanze altamente infiammabili utilizzate per i processi di lavorazione.
Alcuni prodotti, in quantità piuttosto ingenti, sono stati trovati anche nel cortile della palazzina. La squadra del distaccamento di Gubbio dei vigili del fuoco è arrivata sul posto in tempi brevissimi e ha tratto in salvo due persone operando in condizioni molto rischiose, in quanto, riferisce Ansa, è stato necessario tagliare delle travi in ferro. Il tutto mentre si verificavano altre forti esplosioni.
Uno dei feriti estratti è stato portato con l’elisoccorso al centro grandi ustionati di Cesena e l’altro a Branca. Qui è arrivato anche un vigile del fuoco per essere medicato e un altro dei feriti che era stato già estratto dalle macerie prima dell’arrivo dei vigili. Praticamente attaccate alla palazzina interessata dall’esplosione ci sono altre case abitate, gli occupanti delle quali sono rimasti quasi miracolosamente illesi.
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