Stefania Sandrelli: “Influencer? I giovani li molleranno appena capiranno un aspetto”. Stefania Sandrelli ieri, sabato 5 giugno, ha compiuto 75 anni e per l’occasione si è raccontata in una intervista a ‘Il Messaggero’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.
Si può avere un colpo di fulmine a 70 anni passati?
«Ho sempre pensato che l’ultimo amore della vita sia il più importante perché è basato sulla confidenza reciproca».
Anche nel caso della sua vita di coppia con Giovanni Soldati?
«Certo, dopo tanti anni di vita in comune la confidenza è il cemento del nostro rapporto».
[…] Il compleanno la porta a tracciare bilanci?
«Ma no, sono banali. Ho già parlato abbastanza della mia carrierona. Ho avuto tanti successi e qualche delusione».
A cosa si riferisce?
«Al film Lei mi parla ancora. Pupi Avati poteva riservarmi qualche inquadratura in più, penso di meritarla».
Come ha vissuto la pandemia?
«Al primo lockdown del 2020 ho reagito meglio, quest’ anno invece mi sono sentita più debole. Ho cominciato a riflettere sui massimi sistemi e mi sono preoccupata: questa cosa mi somiglia poco perché sono una donna tutta istinto… Ma non mi lamento, per carità».
È vero che gli influencer sono i divi di oggi?
«Mah… non voglio offendere nessuno, ma i giovani che oggi li seguono sui social capiranno che queste persone sono inconsistenti e le molleranno. È solo questione di tempo».
Stefania Sandrelli: “Influencer? Inconsistenti, i giovani li molleranno”
Secondo lei, oggi è giusto favorire le donne perché sono sempre state discriminate?
«Il tempo ci dirà se certe promozioni sono meritate oppure dovute alle quote. Ma di un fatto sono sicura: le donne sono migliori degli uomini».
Lei è mai stata discriminata?
«No, perché sono sempre stata un po’ maschiaccio. Nata e cresciuta in una famiglia di uomini, fin da piccola ho imparato a fare a cazzotti e mi sono difesa».
Ed è giusto punire le molestie verbali, il cosiddetto catcalling?
«Se un complimento è gentile, non vedo perché sanzionarlo. Ma se per la strada ti rivolgono un apprezzamento pesante o ti fischiano, devi rispondere con la stessa moneta. Quando i maschi fanno i pappagalli e si coalizzano per molestare una donna, dobbiamo fare altrettanto anche noi».
[…] Di cosa è orgogliosa?
«Di aver creato e portato avanti la mia splendida famiglia. Quasi non mi sembra vero… non c’ è film, non c’ è successo che tenga».
Come madre, che voto si darebbe?
«I voti non li ho mai sopportati, nemmeno a scuola Che tipo di madre sia stata, possono dirlo solo i miei figli».
C’è qualcosa che non perdona?
«Alla fine perdono tutto, ma non sopporto chi non esprime la gioia nei confronti della vita o spreca la fortuna che gli è capitata».
Si piace?
«A questa età faccio ancora la mia porca figura».
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