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Il Pranzo è servito, Insinna: “Paragone con Corrado? Rispondo con una metafora calcistica”

Il Pranzo è servito, Insinna: “Paragone con Corrado? Rispondo con una metafora calcistica”. Il conduttore parla del ritorno in Tv della trasmissione di Corrado e rivela alcuni retroscena in una intervista a ‘Tv Sorrisi e Canzoni’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.

Ci sono voluti dieci anni, ma ci è riuscito.
«Lo stesso tempo che è servito a Ulisse per tornare a Itaca (ride)».

Tornando a casa, Ulisse ha trovato un bel po’ di problemi.
«Io no. Sono andato con Marina a proporre la nostra idea al direttore di Raiuno Stefano Coletta che, a sua volta, ne ha parlato con l’amministratore delegato della Rai Fabrizio Salini. Si è provato a ragionare tutti insieme per vedere se era possibile fare questa cosa senza spendere cifre eccessive. Abbiamo capito che si poteva fare. E ora partiamo».

“Il pranzo è servito” andrà in onda dopo il Tg1 delle 13.30, quando le persone sono a tavola o si sono alzate da poco.
«E noi le inviteremo a prendere un caffè insieme e a farci reciprocamente compagnia. Perché, non dimentichiamolo mai, se non ci fosse il pubblico non ci saremmo noi. La nostra intenzione è quella di proporre 40 minuti di allegria, di regalare un po’ di ottimismo a chi ci guarda in questa estate di ripartenze e riaperture. Direi che ne abbiamo tutti un gran bisogno».

Come sarà il programma e, soprattutto, cosa ritroveremo del format originale?
«La struttura sarà la stessa, se avessimo voluto stravolgerla avremmo fatto un’altra trasmissione con un altro titolo. Diciamo che tenteremo una versione 2021 con attenzione alle tematiche attuali e ambientali».

Il Pranzo è servito, Insinna: “Paragone con Corrado? Nessuno sanno di mente può pensarlo”

Vedremo ancora la ruota con le cinque portate che i concorrenti devono girare per comporre il pranzo completo?
«Naturalmente la ruota ci sarà, insieme alla musica che tutti ricordiamo. E ci saranno le domande e le prove pratiche dei concorrenti, queste ultime compatibilmente con le norme anti-Covid. In alcuni casi ci guideranno i quaderni di Corrado, quelli su cui lui strutturava le puntate di “Il pranzo è servito”».

I concorrenti dovranno anche cucinare?
«Nessuno cucinerà, gli chef stellati possono dormire sonno tranquilli!».

[…] Dica la verità: non la spaventa nemmeno un po’ il possibile paragone con Corrado?
«Le rispondo con una metafora calcistica, visto che amo il calcio come la più seria delle cose sciocche della vita: Johan Cruijff (campione olandese degli Anni 70, ndr) non c’è più ma l’Ajax, la sua squadra, ha continuato a giocare».

Quindi?
«Nessuno sano di mente può pensare di sostituire Corrado o di essere il suo erede. Semmai questa nuova edizione di “Il pranzo è servito” può essere considerata un omaggio a un grandissimo della tv. Una cosa, però, da lui l’abbiamo ereditata: il sano ottimismo del suo programma, che vogliamo riportare al pubblico».

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