Cina altera conteggio medaglie e si autodichiara vincitrice delle Olimpiadi. La Cina altera il conteggio delle medaglie rivendicando quelle vinte da Hong Kong, Taiwan e Macao. In questo modo otterrebbe un punteggio necessario ad effettuare il sorpasso ai danni degli Stati Uniti e proclamazione vincitrice. Ma non è così e il motivo è semplice: non si tratta di un conteggio ufficiale.
Il numero di medaglie assegnato ufficialmente dal Comitato Olimpico Internazionale, fa si che gli Stati Uniti chiudano al primo posto la kermesse sportiva davanti alla Cina. Gli Usa hanno infatti portato a casa 39 medaglie d’oro, 41 d’argento e 33 di bronzo per un totale di 113 medaglie. Mentre la Cina ha guadagnato 38 medaglie d’oro, 32 medaglie d’argento e 18 medaglie di bronzo per un totale di 88 medaglie.
Eppure, una settimana dopo la fine delle Olimpiadi, su Weibo, la più famosa piattaforma di social media cinese, sono circolate immagini di festeggiamenti per la vittoria. Addirittura China Central Television mostra il conteggio delle medaglie, palesemente alterato dall’aggiunta delle medaglie vinte da Hong Kong e Taiwan. In base a questo conteggio la Cina sale a 41 ori, 37 argenti e 27 bronzi per un totale di 106 medaglie.
E non finisce qui, perché il governo di Pechino è andato anche oltre: alcune immagini modificate mostrano persino la Cina aggiudicarsi la medaglia d’oro vinta dal Macao. Parliamo di tre realtà che rivendicano l’indipendenza dalla Cina, che si sono allenatr ed hanno preparato le performance autonomamente. Non è un caso se il Comitato Olimpico Internazionale riconosce Hong Kong e Taiwan come Paesi in competizione indipendentemente dalla Cina.
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