Roberto Bolle: “Green pass? Sono favorevole ma sono state prese decisioni non eque e penalizzati”. Il ballerino parla della ripartenza degli spettacoli a Teatro dopo le restrizioni in una intervista a ‘Il Fatto Quotidiano’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.
Sei sempre stato sensibile sul tema cultura e teatro. Pensi che le restrizioni abbiano messo in ginocchio il settore? Si è fatto abbastanza?
“Credo, in questo periodo di pandemia, che tutti gli artisti abbiano sofferto per le limitazioni del mondo del teatro e ritengo che siano stati molto forti ed incisivi – anche troppo – rispetto ad altri ambiti lavorativi.
Restrizioni e regole che si sono rivelate ingiustificate rispetto a quello che si è visto altrove con gli assembramenti. È molto frustrante per chi lavora a teatro rispettare limitazione così forti, accessi limitati, capienza dimezzata a teatro. Ripeto, secondo me sono state prese decisioni non eque e penalizzati perché alla fine si è dimostrato che si è compromessa la ripartenza di questo settore, già in difficoltà a causa del lockdown”.
Il Green Pass può essere la soluzione per la ripartenza?
“Certamente. È una soluzione da adottare così da avere capienza piena a teatro in sicurezza con gli spettatori con la mascherina. Se pensiamo che negli aerei è già così e parliamo di luoghi molto più piccoli dei teatri, perché dovrebbe essere un problema? Dobbiamo pensare a queste soluzioni perché altrimenti non riusciremo mai a ripartire veramente e la ripartenza la si ottiene con un compromesso. Quindi sì al Green Pass“.
Roberto Bolle: “Green pass? Sono favorevole”
Ai palinsesti Rai il tuo show “Danza con me” è stato confermato però non sarà a Capodanno ma dopo il Festival di Sanremo, a febbraio 2022. Hai già in mente qualche idea?
“Stiamo ancora decidendo quando farlo in realtà e speriamo realizzarlo prima possibile perché i tempi di realizzazione di uno show come questo sono sempre molto stretti. In Rai poi c’è sempre un ricambio ogni anno della direzione. Infatti ogni volta che ho fatto lo show ho parlato vertici diversi. Bisogna sempre ricominciare, parlare e capire con i nuovi direttori per la realizzazione del programma. Spero di farlo presto. Intanto ho gli altri impegni alla Scala, il 6 gennaio 2022 sarò a Dubai per Expo in qualità di ambasciatore italiano e poi spero che i teatri ripartano davvero”.
Aggiungi Commento