Home » Elio: “Talent show vetrina solo per artisti bravi e intelligenti. In Italia manca una fase”
Televisione

Elio: “Talent show vetrina solo per artisti bravi e intelligenti. In Italia manca una fase”

Elio: “Talent show vetrina solo per artisti bravi e intelligenti. In Italia manca una fase”. Elio sui Talent show, il cantante della band Elio e le Storie Tese parla delle vetrine televisive che non sempre lanciano artisti di successo in una intervista a ‘Tv Sorrisi e Canzoni’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.

Facendo il giudice prima a “X Factor” e ora a “Italia’s got talent” le è mai capitato di trovare un concorrente che le assomigliasse?
«Fortunatamente no (ride). Però mi ero innamorato di Nevruz, che è stato a “X Factor” nel 2010. Trovavo che mi somigliasse nel modo di approcciarsi a questo mestiere perché è uno che rischia».

I talent sono un’ottima vetrina.
«Se un artista è intelligente e bravo sì. Mi vengono in mente i Måneskin. Il talent seleziona artisti che hanno un potenziale. Poi il mercato e la vita di tutti i giorni sono un’altra cosa, è necessario avere alle spalle una squadra di gente competente. Questo purtroppo manca in Italia. Il lavoro fatto negli Anni 60 da un’etichetta come la Rca non si fa più. Allora i giovani venivano fatti crescere, oggi se vinci “X Factor” ma non vendi subito sei finito».

Elio: “Talent show vetrina solo per artisti bravi e intelligenti”

E quindi che consiglio si sente di dare a un giovane che vuole fare musica?
«Suonare in pubblico, perché solo così si impara come si fa. Se invece va in un talent, deve sapere che gli servirà anche una buona dose di fortuna, facendogli magari trovare un giudice a cui piacerà e che si prenderà l’onere di farlo crescere».

Lo ha fatto con qualche concorrente?
«Sì, con Davide Shorty che era arrivato terzo al mio ultimo “X Factor” e poi secondo a “Sanremo Giovani” lo scorso anno. Però non basta, serve il lavoro di professionisti che fanno solo quello».

Torniamo a “Italia’s got talent”: lei si diverte, fa divertire gli altri giudici e il pubblico a casa.
«Sono andato lì con un’idea: vado e faccio lo scemo. Nessuno mi ha fermato. Anzi, mi hanno detto: “Bravo, continua”. Ed è andata sempre peggio (ride)».

Ci sarà nella prossima edizione?
«Se non mi cacciano!».

In attesa di scoprirlo, in questi giorni con Elio e le Storie Tese sta registrando una nuova edizione del brano “Fiesta” di Raffaella Carrà che sarà il nuovo tormentone pubblicitario della merendina della Ferrero.
«Abbiamo conosciuto Raffaella nel 1999, quando abbiamo fatto con lei la canzone “Presidance”: abbiamo toccato con mano la sua simpatia e il suo spessore. Per noi lei era un mito come altri artisti della Rai di quegli anni. E, poi, una delle poche cose che mette d’accordo tutto il gruppo è che ci piace quella merendina!».

Seguici anche su Facebook. Clicca qui 

Leggi anche:
Belen: “Io iena per le troppe bastonate che ho preso. De Martino? Ecco come stanno veramente le cose”

Loading...
Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com