Discorso Putin in Tv, analisti: “È in difficoltà, si evince da un dettaglio”. Ieri, giovedì 3 marzo, Vladimir Putin è apparso in tv per l’ennesimo discorso alla Nazione. E ovviamente gli analisti hanno sezionato, parola per parola, la filippica del presidente russo all’Ucraina e all’Occidente. E non solo le parole, anche gli atteggiamenti del capo del Cremlino hanno detto qualcosa.
Putin appare con lo stesso sguardo e la stessa postura. Appoggia entrambe le braccia sulla scrivania, e si piega leggermente in avanti col busto. Atteggiamento pressoché simile avuto nelle precedenti apparizioni. Questo fa sembrare a qualcosa di costruito ad arte per evitare di far trasparire insicurezze o dubbi.
Ma è sulle parole che pronuncia che si è soffermata l’attenzione di alcuni analisti. Si, perché questa volta siamo di fronte ad un uomo che potrebbe essere in difficoltà. Su due fronti: quello militare, dove l’avanzata delle truppe non è all’altezza delle aspettative, e probabilmente anche dei piani iniziali. E quello interno, dove ogni giorno che passa crescono scontento, proteste e dubbi.
Ieri c’è stata una presa di posizione importante contro La cosiddetta operazione militare di Putin. La Lukoil, il secondo colosso petrolifero della Russia, si è infatti schierata apertamente contro l’invasione lanciando un appello affinché si ponga «fine rapidamente» alla guerra in Ucraina.
«Sosteniamo una veloce fine del conflitto armato e sosteniamo pienamente la sua risoluzione attraverso un processo di negoziazione e mezzi diplomatici», fa sapere il cda del colosso petrolifero attraverso una nota. Si tratta di un colpo durissimo per Putin, il primo che gli arriva da quel mondo. E rischia di innescare una reazione generale visto i malumori in patria.
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