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L’illusione ottica che cambia tra monitor e carta: ecco cosa nasconde la famosa immagine

L’illusione ottica che cambia tra monitor e carta: ecco cosa nasconde la famosa immagine. La foto in questione è stata pubblicata nel 2005 sulla copertina dell’album dei Soulwax “optical illusion” e da allora ha piegato le menti degli amanti della musica. A prima vista sembra una griglia monocromatica ma facendo un passo indietro e guardando un po’ più da lontano, si può vedere sia il nome dell’artista che l’album nell’angolo in alto a destra.

Da 17 anni questa illusione ottica appassiona i fan oltre a portare un possibile mal di testa. E c’è una sostanziale differenza tra quella stampata in carta e quella che appare sui monitor dei dispositivi elettronici, come riferisce Creative Bloq. L’unica opzione per provare a leggere le parole nascoste nella griglia su una copertina in vinile è allontanarsi da essa. Ma per vederlo su uno schermo, bisogna invece rimpicciolire l’immagine.

Infatti, fa una miniatura si può vedere immediatamente. Su questa illusione ottica sono state sollevate domande su come questa sia stata realizzata. “I quadrati bianchi all’interno delle zone di testo sono più piccoli di quelli esterni, quindi le linee nere sono più spesse”, ha suggerito l’utente di Reddit Kraenerlus.

FOTO – L’illusione ottica che cambia tra monitor e carta

Anche un altro utente è d’accordo con questa idea. “Ho ottenuto questo risultato eseguendo 2 diverse dimensioni dei mezzitoni, quindi mascherando semplicemente l’una sull’altra (usando il tipo come maschera)”.

Le illusioni ottiche attirano la vista e bloccano il cervello finché lo spettatore non riesce a dare un senso a ciò che sta accadendo. L’uso delle illusioni per le copertine degli album non è nuovo. Come ripirta il Sun, il design di Paula Scher per la band degli anni ’70 Boston con chitarre UFO capovolte, recentemente ha riaperto il dibattito sui social.

Allo stesso modo, nel 2009, il gruppo rock psichedelico Black Lips ha pubblicato il loro album 200 Million Thousand con una cover simile a Soulwax. Ma oltre al titolo dell’album e il nome degli artisti che lo hanno realizzato, c’è un volto nascosto tra le righe.

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