Home » Barbara D’Urso: “Pupa e secchione? Berlusconi l’ha affidato a me per un motivo. Sarà la mia edizione”
Televisione

Barbara D’Urso: “Pupa e secchione? Berlusconi l’ha affidato a me per un motivo. Sarà la mia edizione”

Barbara D’Urso: “Pupa e secchione? Berlusconi l’ha affidato a me per un motivo. Sarà la mia edizione“. Barbara D’Urso su la Pupa e il secchione, la conduttrice parla del suo nuovo programma in onda su Italia 1 da questa sera, martedì 15 marzo, per 8 puntate. Di seguito alcuni passaggi dell’intervista rilasciata a ‘Tv Sorrisi e Canzoni’.

Barbara, torna in prima serata su Italia 1. È contenta?
«Moltissimo, è l’ennesima sfida voluta dal nostro editore, Pier Silvio Berlusconi, che vuole che Italia 1 brilli sempre più e mi ha affidato questo compito arduo, ma meraviglioso, di rivisitare una trasmissione storica come “La pupa e il secchione” e farla diventare un incrocio fra il reality, il divertimento e il racconto di storie davvero particolari».

Come si “rivisita” u format collaudato, nato nel 2006 e che ha quindi già 16 anni?
«Sarà “La pupa e il secchione” di Barbara d’Urso».

C’è da temere o da sperare?
«Da temere! Sarà improntato sul reality, ma anche sullo show, ci saranno lo studio e il pubblico. Le dinamiche fra i due mondi, “pupe” e “secchioni” e viceversa, avverranno dentro la villa, ma anche all’esterno. Sarà una cosa nuova e intrigante».

Le aspettative a che livello di numeri sono?
«In genere Italia 1 è una rete che fa meno ascolti di Canale 5, non abbiamo un’aspettativa di numeri, speriamo che il programma piaccia, che il pubblico si diverta, che se ne parli sui social e soprattutto che la gente si appassioni alle storie di questi concorrenti, che non sono solo ignoranti o intelligentissimi, ma hanno un vissuto, dei genitori, dei fidanzamenti, degli abbandoni. Conosciuti o sconosciuti che siano».

Barbara D’Urso: “Pupa e secchione? Sarà la mia edizione”

Il casting dei concorrenti è ormai chiuso. Soddisfatta?
«Sì, soddisfattissima. Abbiamo visto concorrenti molto divertenti».

Quanti saranno?
«22 concorrenti con 11 coppie».

Qualche nome conosciuto?
«Flavia Vento e Paola Caruso tra le “pupe”, Francesco Chiofalo tra i “pupi”, Aristide Malnati e Nicolò Scalfi tra i “secchioni”».

Paola Caruso è pure laureata in Giurisprudenza.
«Sì, ma lei è la “pupa” per eccellenza!».

Le “pupe” o i “pupi” come li inquadra?
«Sono ragazze (o ragazzi) molto belle e anche abbastanza vanesie, si occupano soprattutto della loro avvenenza, anche un po’ ignoranti, a volte delle vere capre, alcune non sanno neanche quanto fa 6 per 8, le famose tabelline».

[…] Tra i concorrenti sconosciuti, a chi fare attenzione?
«C’è un ragazzo “secchione”, tra l’altro pure carino, che studia per diventare astronauta, e un altro che si è laureato con una tesi sui molluschi e le conchiglie».

Chi sono per lei i “secchioni”?
«Ragazzi diligenti che pensano soprattutto a studiare, magari non vanno a ballare e non escono la sera. E poi ce ne sono altri che studiano, frequentano la discoteca… e hanno pure gli addominali».

[…] Lei che studentessa è stata?
«Così così. Diciamo che non primeggiavo e Matematica e Greco erano materie che odiavo. Ma ho avuto un’infanzia particolare che mi ha portato ad avere qualche problema nell’essere seguita bene negli studi».

Invece sul lavoro, pare, sia una gran “secchiona”.
«Io non mi definirei una “secchiona”, piuttosto sono una “rigorosa”».

Per essere selezionata a un musical prese lezioni di canto e ballo per mesi e fece otto provini.
«Certo. Io pretendo tanto da me stessa e forse in questo caso divento “secchiona”. Diciamo che sono “rigorosamente secchiona”».

Sempre così rigorosa?
«Sì, sempre. Stamattina, per esempio, sono partita alle sei da Roma, dove ieri abbiamo fatto i provini fino a notte fonda, non ho ancora mangiato, sono le quattro del pomeriggio e sto facendo le prove con il parrucchiere e contemporaneamente controllo il copione di “Pomeriggio Cinque” dove andrò in onda tra poco, oltre a fare questa intervista… Finito il programma ho altre prove di abiti e alcuni incontri con gli autori, poi forse andrò a casa a riposarmi».

[…] Lei è di quelle che nei debutti dice: «Comunque vada sarà un successo» o aspetta a commentare?
«No, il “successo” non lo nomino. Guardo, do il massimo, do il cuore, do la vita e poi si vedrà».

Seguici anche su Facebook. Clicca qui

Loading...
Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com