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Calcio, quali sono i club di calcio più ricchi d’Europa? I dati

Calcio, quali sono i club di calcio più ricchi d’Europa? I dati. Se è vero che un grande movimento di denaro facilita il raggiungimento di determinati risultati sportivi per un movimento calcistico, capiamo piuttosto facilmente il motivo per il quale, da anni, le squadre italiane non riescono più ad imporsi con autorità in campo europeo. Tra i 10 club più ricchi d’Europa, infatti, non figura neanche un nome di un club del nostro Paese.

I più ampi movimenti di denaro si registrano in Inghilterra, motivo per cui il prezzo dei cartellini dei giocatori che militano in Premier League, a parità di livello con un giocatore che milita in Serie A, è decisamente più elevato. Anche per questo i più grandi calciatori preferiscono trasferirsi in Inghilterra, dove, oltre alla possibilità di misurarsi con squadre di altissimo livello, c’è anche l’opportunità di percepire ingaggi più onerosi.

Tuttavia, paradossalmente, il club più ricco d’Europa non è affatto inglese, bensì spagnolo. Parliamo del Barcellona, che, nonostante i problemi legati al contratto faraonico di Lionel Messi, poi passato al PSG, si piazza al primo posto di questa speciale classifica (dati Forbes relativi al 2020).

Con un valore di 4,72 miliardi di dollari, la società blaugrana è decisamente la più ricca nel panorama calcistico europeo. Al valore del club, già precedentemente nominato, aggiungiamo delle entrate annuali pari a 792 milioni e un reddito operativo annuale pari a 62,2 milioni di dollari. Non si scherza in Spagna dal punto di vista economico e finanziario, perché alle spalle del Barcellona si piazza l’acerrimo rivale della squadra attualmente allenata da Xavi: il Real Madrid.

I Blancos hanno un valore pari a 4,75 miliardi di dollari, con delle entrate pari a quelle del Barcellona e con un reddito operativo annuo che tocca i 92 milioni di dollari. Chiude il podio il Bayern Monaco, che, attraverso una gestione societaria formidabile, è riuscito a costruire una vera e propria macchina da guerra con un dispendio di denaro decisamente inferiore rispetto a molte altre squadre.

I bavaresi hanno un valore che si aggira intorno ai 4,2 miliardi di dollari, delle entrate annuali pari a 703 milioni di dollari ed un reddito operativo annuale che raggiunge i 49,2 milioni. Le prossime cinque posizioni sono occupate esclusivamente da club inglesi. Il Manchester United occupa il quarto posto, con un valore di 4,2 miliardi, delle entrate annuali di 643 milioni e con un reddito operativo pari a 166,6 milioni. Sull’altra sponda di Manchester c’è il Manchester City di Guardiola, che, in sesta posizione, presenta un valore totale di 4 miliardi di dollari, delle entrate di 609 milioni ed un reddito operativo pari a -2 milioni.

Tra i due club della città di Manchester si inserisce il Liverpool, con un valore (sempre dati Forbes sul 2020) di 4,1 miliardi di dollari. I Reds percepiscono delle entrate annuali di 619 milioni , oltre ad avere un reddito operativo pari a 61,9 milioni. Al settimo posto di questa speciale classifica ci si piazza il Chelsea di Roman Abramovich, che ha da poco messo in vendita il club ad una cifra intorno ai 3 miliardi di euro. Le entrate annuali sono di 520 milioni di dollari, mentre il reddito operativo tocca i 34,7 milioni.

L’Arsenal e il Tottenham, rispettivamente all’ottavo e al decimo posto, sono le ultime squadre inglesi che vi menzioniamo oggi. I Gunners hanno un valore totale di 2,8 miliardi di dollari, delle entrate annuali di 430 milioni ed un reddito operativo annuale pari a 47,3 milioni. Il Tottenham, invece, presenta un valore di 2,3 miliardi, delle entrate annuali pari a 494 milioni ed un reddito operativo che raggiunge quota 134,2 milioni. In una classifica simile non può di certo mancare il PSG, che in estate ha sorpreso tutti grazie alla grandissima finestra di mercato portata a termine.

Il valore del club parigino raggiunge i 2,5 miliardi, le entrate annuali sfiorano i 600 milioni ed il reddito operativo registra -4,5 milioni. In cima alla lista delle italiane c’è comunque la Vecchia Signora, che mantiene sempre un alto livello di fatturato, forte della sua costante partecipazione alla Champions League e l’accesso alla fase ad eliminazione diretta dopo la fase a gironi. I guadagni della Juventus in questa fase a gironi superano i 73 milioni di euro, mentre il montepremi totale della Champions League ha superato i 2 miliardi di euro: non male. Ma il divario con le inglesi e spagnole resta rilevante.

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