Vaiolo delle scimmie, Ordine medici precisa: “Contagi non solo sessuali, c’è un altro modo. Una categoria più a rischio”. Il 25 maggio del 2021, quasi un anno fa, il Regno Unito ha notificato all’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) un caso di vaiolo delle scimmie confermato in laboratorio. Il paziente in questione avevacraggiunto la Gran Bretagna l’8 maggio 2021 dopo aver vissuto e lavorato nello stato del Delta, in Nigeria.
Da allora qualche caso, fino alla più intensa frequenza di casi che è stata poi registrata in questo mese. Ma da alcune settimane il virus è arrivato anche in Italia. E a tal proposito l’Ordine dei medici, per fare chiarezza, ha voluto precisare i rischi di infenzione, dopo alcune dichiarazioni delle istituzioni sanitarie sul contagio fra uomini omosessuali, al fine di per evitare lo stigma alla comunità.
Vaiolo delle scimmie, Ordine medici precisa sui contagi
“L’infezione può derivare da uno stretto contatto con secrezioni respiratorie, lesioni cutanee di una persona infetta od oggetti recentemente contaminati. La trasmissione attraverso le particelle respiratorie delle goccioline di solito richiede un contatto faccia a faccia prolungato, il che mette a maggior rischio il personale sanitario oppure i membri della famiglia dei casi attivi.
La catena di trasmissione più lunga documentata in una comunità è stata di sei infezioni successive da persona a persona. La trasmissione può avvenire anche attraverso la placenta dalla madre al feto (vaiolo delle scimmie congenito)”.
Seguici anche su Facebook. Clicca qui
Leggi anche:
Incidente a Dro, moto contro camion: marito e moglie muoiono mentre andavano al concerto di Vasco Rossi
Modena, 12enne tenta il suicidio in classe: bidella la prende mentre cerca di buttarsi giù
Rubano l’auto ma non si accorgono del Gps: automobilista beffa i ladri
Colpo Ucraina in Russia, in fiamme il centro più importante nel settore aerospaziale
Aggiungi Commento