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Brumotti: “Io conduttore di Striscia? Lo farei a una condizione. Ricci ogni anno mi fa la sorpresa!”

Brumotti: “Io conduttore di Striscia? Lo farei a una condizione. Ricci ogni anno mi fa la sorpresa!”. Vittorio Brumotti conduttore di Striscia la notizia? Il biker inviato del Tg satirico di Antonio Ricci, parla della sua prossima avventura a Paperissima estate in una intervista a ‘Tv Sorrisi e Canzoni’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.

Vittorio, sei cambiato da quella tua fatidica “prima volta”?
«No, sono sempre lo stesso. D’altra parte se cambiassi… cambierebbero anche il conduttore: mi vogliono così. Un po’ “alticcio” di vita».

Vista l’esperienza maturata, se ti proponessero il salto sul bancone di “Striscia” (e non con la bici) cosa faresti?
«Non lo so, io sono un uomo d’azione. Fare il conduttore “istituzionale” mi verrebbe anche bene, ma poi bisognerebbe trovare una spalla. Ecco, lo farei se con me ci fosse Marco Magnifico, presidente del Fai (di cui Brumotti è ambasciatore, ndr)».

Antonio Ricci dà per scontato che condurrai tu “Paperissima Sprint” o ti fa la proposta ogni volta?
«Ogni anno mi fa la sorpresa! Ci spero sempre fino all’ultimo, poi arriva la chiamata di Ricci che mi chiede cosa farò questa estate. Subito dopo telefono ai miei per dire che farò “Paperissima”!».

Con quali effetti speciali ci stupirete questa volta?
«Ci sono molte novità. La principale è che girerò in tempo reale tantissime gag a bordo della mia bici in giro per il mondo: Dubai, Spagna, nella mia Liguria e anche negli Stati Uniti».

Quindi è vero che non stai mai fermo. Scusa la digressione, ma durante la pandemia come hai fatto?
«Sono stato uno degli inviati che hanno potuto lavorare. “Striscia” è stato ritenuto un programma di pubblica utilità e, una volta avuto il permesso, ho deciso assieme agli autori di fare lo stesso i miei servizi nelle piazze dello spaccio. Non ho smesso di lavorare un giorno. Ero da solo, con le telecamere addosso. Soffrivo a vedere la gente depressa. “Paperissima” è stata d’aiuto per risollevare l’umore dei telespettatori, soprattutto i bambini. Ora c’è un altro grosso problema: tanti di loro, uno su dieci, sono rimasti prigionieri di questa triste realtà, si chiudono in casa e non riescono più a uscire. Per questo voglio fare “Paperissima Sprint” in giro per il mondo, per far venire ai più piccoli la voglia di viaggiare e di conoscere altre persone».

Brumotti: “Io conduttore di Striscia? Lo farei a una condizione”

Al tuo fianco ci sonno Shaila e Mikaela. Contento di ritrovarle?
«Anno dopo anno tra noi si è creata una sintonia pazzesca. In quattro anni e 1.200 gag non c’è stato mai un momento di tensione. Il tre è il numero perfetto ed è molto bello che Ricci e gli autori abbiano centrato questo trio, siamo tre mattacchioni».

Ti aspettavi che sarebbero state riconfermate loro due?
«No, assolutamente. Non chiedo mai con chi farò il programma e quando Ricci me l’ha detto ero veramente felice. Sono due ragazze a modo, simpatiche e gentili con tutti».

Vi frequentate anche fuori dal lavoro?
«Non ho una vita “fuori”, sono impegnato 364 giorni l’anno. Non riesco a ritagliarmi un momento solo per me».

Con la tua fidanzata, Annachiara Zoppas, influencer, come fai?
«È molto complicato starmi dietro, ma lei è quasi sempre con me. È bello viaggiare insieme ma poi ognuno ha i suoi spazi: quando atterriamo lei va a fare le sue incursioni nei luoghi della moda e dell’arte e io a rischiare la vita sui ponti. Ma poi a cena ci ritroviamo».

[…] Quella “epica” accaduta mentre lavoravi?
«Dovevo fare uno show a Modena. Arrivo con la mia auto in questo palazzetto. La porta era aperta così entro, monto le strutture con tanto di ponteggi e impianto audio. Dopo tre ore mi chiamano chiedendomi dove fossi finito: avevo sbagliato palazzetto!».

Figuracce a tavola ne fai?
«No, però non mangio cose strane. L’altro giorno ero a una cena di lavoro e mi hanno preparato una carbonara speciale. A un certo punto mi dicono che era fatta con le uova di papera e di fare la scarpetta! Proprio a me che conduco “Paperissima”! Mi si è chiuso lo stomaco».

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