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Ornella Muti: “Relazione con Celentano? Non ha avuto rispetto per la moglie. Molestie? Voglio essere onesta…”

Ornella Muti: “Relazione con Celentano? Non ha avuto rispetto per la moglie. Molestie? Voglio essere onesta…”. Ornella Muti sulla relazione con Celentano e non solo, l’attrice romana, 67 anni, si racconta in una intervista a ‘Il Corriere della Sera’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.

Come e perché venne scelta lei, una ragazzina di 14 anni? (per il film «La moglie più bella» ndr)
«Non mi ero candidata per quel film, avevo semplicemente accompagnato mia sorella Claudia, più grandi di me, a fare il provino. Venni scelta io proprio perché avevo l’età del personaggio».

E pure lo stesso nome della protagonista del film, Francesca…
«È stato Damiani a farmi cambiare nome, da Francesca Rivelli a Ornella Muti, un connubio che si rifà a due opere di Gabriele D’Annunzio: la Ornella della Figlia di Iorio e la Elena Muti del Piacere. Ma a me non è mai piaciuto. Oltretutto, ogni tanto su certi set qualcuno, i primi tempi, mi prendeva in giro, giocando su Muti la muta… vabbé, la cattiveria non manca mai… ci può stare…».

Quattro anni dopo è diventata madre.
«Ragazza madre. A 18 anni. Non è stato tanto facile».

Ha pensato all’aborto?
«Innanzitutto erano altri tempi, praticamente la preistoria rispetto a oggi, e poi non ho voluto. Mia madre però me lo chiese: anche se in Italia l’aborto era illegale, all’estero si poteva fare tranquillamente. Persino il mio agente cinematografico di quel periodo me lo consigliò, perché dovevo girare un film. Avrei dovuto abortire per fare un film? Assolutamente no! Quindi ho deciso di portare a termine la gravidanza, altrimenti il Signore mi avrebbe detto “pussa via!”… ed è nata Naike».

Una ragazza madre coraggiosa. Gli uomini l’hanno delusa?
«Sono una sognatrice, mi creo dei film in testa, mi costruisco dei racconti romantici, favole che non corrispondono alla realtà. Noi donne, a volte, veniamo messe sugli altari dagli uomini, altre volte ci comportiamo come le geishe. Io non appartengo né all’una, né all’altra categoria. L’importante è comunque credere nell’amore, però io sono cieca e vado sbattendo a destra e a manca: in certi casi nella mia testolina bacata non ho voluto vedere ciò che era evidente».

Ornella Muti: “Relazione con Celentano? Non ha avuto rispetto per la moglie”

Nella sua professione ha contato di più la bellezza o la bravura?
«La bellezza mi ha portato avanti, aprendomi molte strade, impossibile negarlo, ma mi ha anche penalizzato, perché esiste il pregiudizio: pensano che sei bella e non brava, quindi devi impegnare il triplo della fatica per dimostrare che non è così. A volte ammetto di aver avuto la sensazione che alcuni registi mi abbiano usato solo per l’aspetto fisico senza preoccuparsi delle mie capacità artistiche».

[…] A lei è capitato spesso di doversi proteggere dalle molestie?
«Ovviamente sì, ogni donna, chi più chi meno, è oggetto di attenzioni sgradite. Voglio essere onesta: tutte abbiamo avuto avances, ma ho saputo difendermi. Quando avvertivo uno sgradito odore di piacioneria molesta, prima di tutto cercavo di non mettermi in condizioni tali per cui qualcuno potesse approfittarne e, quando proprio mi trovavo con le spalle al muro, recitavo la parte di quella che si sentiva male, un improvviso malore… e scappavo via. Il #MeToo è stato un movimento importante, perché le ragazze sono fragili agnelli in un mondo di lupi».

[…] la relazione amorosa, vera, con Adriano Celentano?
«Non è il caso di parlarne… Oltretutto è stato lui, una volta, a fare dichiarazioni in merito con sua moglie presente, un errore da parte sua e io sono rimasta francamente un po’ sorpresa. Che ci vogliamo fare? Questo è l’universo maschile: io, a suo tempo, ho avuto rispetto della sua famiglia».

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