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Salute

Nuovo farmaco fa sparire il tumore dopo sei mesi di terapia: la svolta su 12 pazienti

Nuovo farmaco fa sparire il tumore dopo sei mesi di terapia: la svolta su 12 pazienti. Uno studio del Memorial Sloan Kettering Cancer Center (MSK) dona speranza ai pazienti oncologici. Ne ha parlato Roberto Burioni, professore del San Raffaele, sulle pagine de ‘La Repubblica’. Si tratta di una terapia sperimentale con il farmaco Dostarlimab. Il nuovo farmaco fa sparire il tumore è stato sperimentato su dodici pazienti con un tumore del retto localmente avanzato e con un deficit di funzionalità del sistema di riparazione del Dna (MMR).

Ebbene, il farmaco ha avuto risultati straordinari: dopo sei mesi di terapia con il farmaco Dostarlimab il cancro è scomparso. Senza chemioterapia, radioterapia o chirurgia. Il professore del San Raffaele avverte che il tumore potrebbe tornare negli anni e le sue alterazioni genetiche lo rendevano più vulnerabile. Ma l’ottimismo c’è lo stesso: «Il farmaco che è stato somministrato impedisce al tumore di bloccare le cellule immunitarie. Non si vede più niente, i pazienti appaiono completamente guariti».

La ricerca è stata presentata all’ultimo Congresso Mondiale di Oncologia. «Ecco, la scomparsa completa di 12 cancri del retto in 12 pazienti, senza neanche l’intervento chirurgico, è qualcosa che non si era mai visto prima, e che non può non lasciarci a bocca aperta», conclude Burioni. I ricercatori hanno condotto uno studio su 12 pazienti con età media di 54 anni (il 62% donne).

Nuovo farmaco fa sparire il tumore dopo sei mesi: lo studio

La loro diagnosi era di un adenocarcinoma rettale di stadio 2 e 3 con deficit di riparazione del mismatch. A questi pazienti è stato somministrato un anticorpo monoclonale anti-PD-1, il dostarlimab in monoterapia, ogni tre settimane per sei mesi a cui far seguire poi chemioradioterapia standard o chirurgia

Tutti i 12 pazienti che hanno iniziato il trattamento hanno ottenuto una risposta clinica completa senza evidenza di tumore dalla risonanza magnetica, dalla PET, dall’endoscopia, dall’esame rettale o dalla biopsia. In Italia vengono diagnosticati ogni anno 44 mila casi di tumore al colon-retto.

Colpisce preferibilmente le persone con più di 60 anni. I fattori di rischio sono il fumo, l’obesità, la scarsa attività fisica e il consumo di carni rosse e insaccati. Il 65% dei pazienti sconfigge la malattia, ma quando il tumore è individuato in fase avanzata, sono limitate le possibilità di batterlo.

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