Cosa provano i cani, dalle espressioni facciali si può leggere lo stato d’animo: ecco come. A volte ci sembrano tristi, altre allegri, altre ancora sofferenti, ma non sempre si riesce a capire cosa provano i cani. Ma ora a sostegno di chi vive con un amico a 4 zampe, arriva uno studio della Floraglades Foundation negli Stati Uniti, pubblicato sulla rivista Behavioral Processes.
Secondo i ricercatori, lievi cambiamenti,dagli occhi spalancati alla lingua penzoloni, possono aiutare a capire sei diverse emozioni nei cani. Quando a 105 persone sono state mostrate foto di tre razze diverse, hanno identificato correttamente i sentimenti di felicità, tristezza, curiosità, paura, disgusto e rabbia negli animali.
Il professor Harris Friedman, dell’Università della Florida e dell’Università di Harvard, ha dichiarato: “I nostri risultati suggeriscono che le persone possono comprendere naturalmente le emozioni dei loro cani dalle loro espressioni facciali”. I ricercatori hanno reclutato un dobermann, un pastore belga chiamato malinois e un rhodesiano ridgeback per il loro studio.
L’emozione più facile da individuare sembra essere la rabbia, che è stata correttamente identificata in quasi il 78% dei casi. La dott.ssa Tina Bloom, che ha guidato lo studio, ha affermato: “Ha senso che, avendo vissuto con i cani così a lungo, possiamo capire i loro sentimenti”. I cani si sentivano felici quando gli veniva chiesto se volevano giocare, mentre una palla veniva lanciata in aria.
Quando ai 105 partecipanti allo studio sono state mostrate le immagini dei cani felici, hanno identificato correttamente l’espressione quasi tre quarti delle volte. I cani sono stati rimproverati per farli apparire tristi nelle foto, in quel caso le persone hanno identificato questa infelicità anche nei cagnolini tre quarti delle volte.
Cosa provano i cani, espressioni facciali ci dicono tutto: lo studio
Ma anche le emozioni più complicate sono state identificate correttamente a un ritmo molto più alto di quanto ci si aspetterebbe per caso. I ricercatori hanno fatto sembrare i cani disgustati dando loro un pezzo di salsiccia con un antiacido amaro e succo di limone. L’espressione disgustata dei tre cani nelle loro fotografie è stata accuratamente identificata dal gruppo di studio umano il 51% delle volte, il doppio delle probabilità del 25% di farlo per caso.
Il dobermann e il pastore belga hanno reagito con paura alla vista dei tagliaunghie, non amando il taglio degli artigli, mentre il Rhodesian Ridgeback era spaventato dal fatto che una persona sollevasse un bastone imbottito in modo intimidatorio. Le persone potrebbero distinguere un cane spaventato dalle immagini, dalla loro espressione con gli occhi spalancati e le orecchie appiattite, in quasi il 55% dei casi, anche più del 25% che ci si aspetterebbe per caso.
Quasi il 49% delle volte, le persone potevano individuare un cane curioso o sorpreso, un’emozione causata nelle immagini da un jack russel che saltava davanti a loro. L’emozione più facile da individuare nei cani sembra essere la rabbia, che è stata correttamente identificata in quasi il 78% dei casi.
Il dobermann e il pastore belga erano irritati da una persona che alzava un bastone imbottito, mentre il Rhodesian Ridgeback era irritato da un rumoroso soffiatore di foglie. I ricercatori si aspettavano che le persone facessero meno bene a identificare le emozioni in un dobermann, poiché a volte questi sono stereotipati come cani aggressivi. Invece, è risultata la seconda razza migliore per le persone che riconoscevano le sue emozioni, dopo i Malinois, secondo la ricerca.
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